APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] ebraico colpito da un flagello (Nm. 16, 11-12). Di analoga complessità è il frontespizio di un manoscritto inglese del DecivitateDei di Agostino (Oxford, Bodl. Lib., Laud. Misc. 469, 1130-1140 ca.), dove appaiono al di sotto della città di Dio ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] cui un autentico ordine politico (civitas) è essenzialmente un'associazione di uomini basata sulla legge, è riecheggiata nel DecivitateDei di Agostino, mentre la Politica di Aristotele esercita un influsso sulle opere di Tommaso d'Aquino. Altre ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] e dalla Chiesa che ne è la portatrice e l'interprete.
Che la Chiesa sia la detentrice dell'auctoritas assume, nel DecivitateDei (415-426), una chiara valenza politica; l'Impero, secondo Agostino, è l'espressione di una potestas che pertiene all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] rimanga retta, cioè tesa a promuovere il bene o a evitare il male. Per questo s. Agostino scrive nel libro De verbis Domini [ma DecivitateDei, XIX, 12, e cfr. Graziano, Decretum, P. II, c. XXIII, q. I, can. 6 Apud veros]: “presso i veri credenti ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] iniziali a rigogliosa decorazione fogliacea colorata in rosso, giallo, verde e azzurro, come accade nel manoscritto del DecivitateDei di Agostino (Milano, Bibl. Ambrosiana, D.530 inf.), ricordato nell'inventario del 1461 ("habet litteras miniatas ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] Everwinus decorarono intorno al 1140 due manoscritti: l'Horologium o Collectarium (Stoccolma, Kungl. Bibl., A.144, c. 34v) e il DecivitateDei di s. Agostino (Praga, Kapitulní Knihovna, A. 21/1, c. 1r). Alla fine del sec. 12°-inizi 13° appartiene il ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] S. Agostino è la principale ispirazione (DecivitateDei, De quantitate animae, Epistula 166, ecc.). Altre fonti sono Lattanzio, De opificio Dei, Boezio, Institutio arithmetica e forse soprattutto Claudiano Mamerto, De statu animae;ma C. riconosce di ...
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Chiesa
Paolo Brezzi
Si potrebbe molto sbrigativamente affermare che D. ebbe della C. la concezione ortodossa vigente al suo tempo, accettò le dottrine ecclesiologiche elaborate dai pensatori cristiani [...] , Introduzione a D., Napoli 1959; B. Nardi, Dal Convivio alla Commedia, Roma 1960; P. Brezzi, Analisi e interpretazione del " DecivitateDei " di S. Agostino, Tolentino 1960; A. Pincherle, La storia della C. antica nella D.C., in Raccolta di scritti ...
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Catone l'Uticense
Mario Fubini
Marco Porcio C. (95 - 46 a.C.) è ricordato in If XIV 13-15, e in più luoghi del Convivio e della Monarchia (di cui si dirà più avanti); personaggio dei canti i e II del [...]
Così D. pur senza nominarlo viene a contrastare il giudizio che del celebrato suicidio di C. aveva dato s. Agostino nel DeCivitateDei (I 22, 23, 24), ribadendo che a nessuno è lecito uccidere sé medesimo, e ricordando che C. aveva pure esortato il ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] giustifica" l'uccisione del tiranno "puramente et con elegantia", ora s'incanta di fronte ad un volgarizzamento del DecivitateDei in"carta pecora, con bellissime miniature"), la sua figura ha un che d'irrisolto, comunque risulta impoverita dalle ...
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semel in anno licet insanire
(lat. «una volta all’anno è lecito far pazzie»). – Nota sentenza, divenuta proverbiale nel medioevo, che si cita (spesso in forma abbreviata, semel in anno) per scusare follie passeggere, e generalmente innocue,...
santagostino
s. m. – Denominazione con cui per lungo tempo fu indicata la prima forma del carattere latino col quale si stampò il De civitate Dei di sant’Agostino, nel 1467.