VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] riuscito a compiere quell'impossibile conciliazione. Ma è altamente probabile che gli giovasse non poco lo studio del DecivitateDei di Aurelio Agostino, dal quale così come dal suo esornatore Bossuet, la divina Provvidenza vien presentata quale ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] , di Aristide e della Supplica di Atenagora, con prefazione e note).
Dal Medioevo al concilio di Trento. - Con il DecivitateDei di S. Agostino e la Graecarum affectionum curatio di Teodoreto di Ciro si chiude la serie degli scrittori apologetici ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] i primi monumenti della letteratura sacra. Infatti i più antichi codici delle opere di Sant'Agostino, come il Veronese XXVIII, 36 col DecivitateDei, di S. Cipriano, come l'Ambrosiano D. 519 inf. e il Torinese F. IV, 27 con le Epistulae, di S ...
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In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] , a meno che non diventi atea e non pretenda di vedere negli astri delle cause, mentre non sono che puri segni (cfr. DecivitateDei, V.1).
Nella pratica, poi, il popolo non si poteva indurre a rinunziare a mezzi creduti capaci d'indicare il futuro ...
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SUBIACO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gustavo GIOVANNONI
Raffaello MORGHEN
Tammaro DE MARINIS
Cittadina del Lazio, situata fra i 400 e i 470 m. sulla destra dell'alto Aniene. L'abitato conserva [...] ottobre 1465. Due altri volumi furono impressi con i medesimi tipi; ma uno, Cicero, De oratore, è privo di qualsiasi nota tipografica, l'altro, Augustinus, DeCivitateDei, reca la sola data 12 giugno 1467. Un quarto volume fu certamente stampato a ...
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È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, prima del giudizio finale. Lo sviluppo massimo di questa credenza si ha nel cristianesimo, ma molti indizî mostrano che essa aveva una [...] una collana di profezie sull'anticristo attribuita a Metodio, il II dialogo di Sulpicio Severo, il XX libro del DecivitateDei di Santo Agostino; uno scritto sull'anticristo a torto attribuito al Crisostomo; Giovanni Damasceno nel IV libro della sua ...
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. Sono parallelepipedi o prismi quadrangolari di metallo fuso, ordinariamente lega di piombo, antimonio e stagno. All'estremità superiore recano in rilievo le figurazioni delle lettere dell'alfabeto, i [...] tempo col nome di Sant'Agostino, dall'edizione del DeCivitateDei stampata a Subiaco nel 1467. Lo stesso carattere venne asta del b, nella coda del g e nella distanza assai alta dei punti dell'i: forma composizione quieta e di largo respiro. Il ...
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Dal linguaggio comune, in cui significava originariamente generazione, produzione, questo termine, come già il greco κρισις, passò al linguaggio filosofico-religioso per indicare l'origine del mondo mediante [...] , I, 59; Clemente Alessandrino, Strom., V, 14; Agostino, De genesi contra Manichaeos; Confessiones, XI-XIII; De Genesi ad litteram, libri XII; DecivitateDei, XX; Scoto Erigena, De divisione naturae, XII, 25; Pietro Lombardo, Libri sententiarum ...
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Dicesi un componimento poetico nel quale le lettere iniziali dei versi riunite insieme, ossia lette verticalmente, vengono a formare una parola o una frase o più lungo discorso: e anche alla parola o frase [...] Χριστὸς Θεοῦ Υἱὸς Σωτήρ "Gesù Cristo, Figlio di Dio' Salvatore". La voce greca significa "pesce" e da S. Agostino DecivitateDei, 18, 33, viene recata a senso mistico. Acrostici di tal genere sono oggi divenuti comunissimi dappertutto.
Bibl.: Per i ...
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Secondo figlio di Adamo ed Eva, fratello minore di Caino. Il suo nome significherebbe in ebraico "soffio, alito", cioè qualcosa di "evanescente", che questa interpretazione fu comunissima presso gli antichi [...] 'uccise.
Nel Nuovo Testamento Gesù chiama A. giusto presentandolo come martire (Matteo, XXIII, 35 e Luca, XI, 51; cfr. S. Agostino, DeCivitateDei, XIV, 28; XV,1); in Ebrei, XI, 4 Abele appare come un eroe della fede, e in XII, 24 lo spargimento del ...
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semel in anno licet insanire
(lat. «una volta all’anno è lecito far pazzie»). – Nota sentenza, divenuta proverbiale nel medioevo, che si cita (spesso in forma abbreviata, semel in anno) per scusare follie passeggere, e generalmente innocue,...
santagostino
s. m. – Denominazione con cui per lungo tempo fu indicata la prima forma del carattere latino col quale si stampò il De civitate Dei di sant’Agostino, nel 1467.