Valori plastici Movimento artistico, al quale aderirono tra gli altri C. Carrà, G. Morandi, G. DeChirico, A. Savinio, A. Soffici, sostenuto dall’omonima rivista fondata a Roma da M. Broglio (1918-21). [...] Mentre il movimento ebbe un ruolo antimodernista, in un richiamo all’ordine e alla tradizione, la rivista, densa di informazioni per quanto avveniva fuori d’Italia, svolse una importante funzione di informazione ...
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Mecenate svedese, collezionista, direttore di compagnia di balletto (Stoccolma 1898 - Barcellona 1964). Fondò a Parigi Les Balets Suédois (1920-25), promuovendo un'attiva collaborazione con i più importanti [...] tempo (Debussy e Bonnard, Claudel e Milhaud, Honegger e Léger, Casella e DeChirico, Satie e Picabia, ecc.). Nel 1932, insieme a P. Tugal, fondò a Parigi Les archives internationales de la danse. La sua ricca collezione fu divisa tra il Museo dell ...
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Révolution surréaliste Rivista pubblicata a Parigi (1924-29), inizialmente diretta da P. Naville e B. Péret, poi da A. Bréton (1925), che vi pubblicò alcuni importanti scritti come Le surréalisme et la [...] peinture (1925-27) e Second manifeste du surréalisme (1929). Illustrata da numerosi artisti (G. DeChirico, P. Klee, A. Masson, P. Picasso, Man Ray), ospitò, nel corso dei suoi 12 numeri, interventi di R. Desnos, M. Leiris, A. Artaud, P. Éluard, R. ...
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Pittore tedesco (Amburgo 1901 - Monaco 1965). Si formò all'accademia di Amburgo. Pur collegandosi alla metafisica di DeChirico e al surrealismo, svolse una ricerca isolata, approdando a una sorta di realismo [...] magico: un'atmosfera onirica, che affonda le sue radici nella pittura romantica tedesca, scaturisce da figure corpose e rese nei particolari, inserite in uno spazio spesso sconfinato. Considerato dal nazismo ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] Bianco si possono considerare i continuatori della scuola scaligera ravvivata dal progresso dei sistemi tecnici; l'Oppo, il DeChirico, il Conti, il Sironi vi portano il contributo della loro esperienza di pittori da cavalletto con la varietà delle ...
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MARINI, Marino
Daniela Fanini
(App. I, p. 824; II, II, p. 269)
Scultore, pittore e incisore italiano, morto a Viareggio il 6 agosto 1980. I molti viaggi in Italia e nel Nord Europa lo avevano messo [...] in contatto con esponenti dell'avanguardia (Y. Tanguy, G. DeChirico, M. Campigli, J. Gonzalez, V. Kandinskij); la pubblica per un'opera monumentale da collocare in una piazza de L'Aia: Composizione equestre, in memoria delle vittime della guerra ...
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MAGRITTE, René
Alexandra Andresen
Pittore belga, nato a Lessines il 21 novembre 1898, morto a Bruxelles il 15 agosto 1967. Nel 1913, in seguito al suicidio della madre, si trasferì con la famiglia a [...] ) e Marie; in quegli stessi anni conobbe M. Lecomte, che lo introdusse alla poesia surrealista e all'opera di DeChirico. Fortemente attratto dalle nuove suggestioni metafisiche, nella seconda metà degli anni Venti M. abbandonò l'astrattismo formale ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] 'area del politico fa da riscontro un'affiche che recupera antiche radici surrealiste, da Magritte, a M. Ernst a G. DeChirico. Si utilizza un sistema di lingue che caricano l'immagine, apparentemente realistica, di durate diverse, per costruire una ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] nell'universo onirico del surrealismo che si tradusse in Italia, negli anni Venti e Trenta, sia nelle mitologie di G. DeChirico sia nelle storie in cui divinità pagane si mescolano agli uomini, narrate da A. Savinio; e ancora, in quest'ultimo ...
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GUSTON, Philip
Rosalba Zuccaro
(nome d'arte di Goldstein, Philip)
Pittore statunitense, nato a Montreal il 27 giugno 1913, morto a Woodstock il 7 giugno 1980. Trascorse l'infanzia a Los Angeles dove [...] mesi. Proseguì come autodidatta: studioso della pittura toscana del Quattrocento e sensibile alle novità del linguaggio di DeChirico, Picasso, Léger, fu attratto dalla tematica sociale dei muralisti messicani; più tardi (1939) s'interessò ai dipinti ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
olio
òlio (region. òglio) s. m. [lat. ŏleum, dal gr. ἔλαιον]. – Nome generico di numerose sostanze di origine vegetale, animale o minerale, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e proprietà ma somiglianti tra loro per certe...