JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] in Manzoni e oltre…, a cura di F. D'Episcopo - M. Petriello De Rubertis, Napoli 1987, pp. 99-113; G. Jovine, Il neorealismo di J ind.; A. Rossini, J. e il suo romanzo storico: architettura e modelli di "Signora Ava", in Quaderni d'italianistica, XVII ...
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CRISTIANI, Girolamo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 3 ag. 1731 da Paolo Antonio e dalla torinese Giovanna Maria Massa. La famiglia apparteneva alla borghesia delle professioni, ma non volle [...] d'Italia, XIX(1763). f. 52; Si vedano inoltre: G. de Lalande, Voyage en Italie, Paris 1786, I, p. LV; VIII, pp. 570-572; IX, pp. 232-233; A. Comolli, Bibliogr. storico-critica dell'architettura civile ed arti subalterne, III, Roma 1791, pp. 133-138 ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] prese parte alla difesa della città contro le truppe di Odet de Foix visconte di Lautrec. A Napoli conobbe Giulia Gonzaga di Gazzuolo inviati al M. come proposta o risposta. L'architettura del libro non è petrarchesca, nondimeno dimostra un' ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] arti della pittura, della scultura e dell'architettura (Roma 1711). Nello stesso anno aveva Borg. lat. 499, f. 240; Capp. 272, ff. 204 s.; A. Fabroni, De vita et rebus gestis Clementis XII, Romae 1760, p. 35; Vitae Italorum doctrina excellentium, IX, ...
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MAIA MATERDONA, Gianfrancesco
Emilio Russo
Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 4 sett. 1590 da Pomponio Maia e da Ippolita Materdona, entrambi di famiglia nobile.
Fu destinato alla professione giuridica [...] di Parma e Piacenza. La celebrazione delle nozze del Farnese con Margherita de' Medici, a Firenze nell'ottobre 1628, cui il M. assistette, e la forte attenzione del M. agli aspetti di architettura interna e agli equilibri delle sue raccolte.
Con la ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] del Cristo, dei martiri e dei santi. L'architettura generale del poema, complessa ma ingegnosa, si ricollega e 29 i versi sono stati trascritti poi nel codice Vat.; 2) De microcosmo (anche in questo caso il titolo è quello attribuito da Kindermann), ...
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FOGLIAZZI, Francesco
Carla Federica Gallotti
Nacque a Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza) nel 1725, da Agostino e da Elisabetta Tagliasacchi. Fu fratello di Teresa, celebre attrice ed amica di potenti, [...] Censo, per mantenere quella "... combinata architettura del Sistema, tanto più facile a Economia, istituzioni, cultura in Lombardia nell'età di Maria Teresa, a cura di A. De Maddalena - E. Rotelli - G. Barbarisi, III, Bologna 1982, pp. 686 ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] In quest'opera egli mostra di aver preso le distanze dall'architettura cronologico-progressiva che aveva caratterizzato Der Geist, e il discorso da spazio e materia, come sembra esemplificare La passion de Jeanne d'Arc (1927) di Carl Theodor Dreyer. ...
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BRACA, Vincenzo
Enrico Malato
Nacque, probabilmente a Salerno, nel 1566. Il suo nome fu in certo modo riscoperto, nella seconda metà del secolo scorso, allorché vennero successivamente alla luce le [...] è un intreccio, ma c'è una vera e propria architettura, sia pure rudimentale, una coerenza di sviluppo, una . Quest'ultima data si legge in calce ad una "Lettera de 'a Cava alla Repubreca de Genua" contenuta nel solo codice non autografo (ms. XIV. E ...
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CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] degli uominii più illustri nella pittura, scultura e architettura (Firenze 1769-76), e di due degli scritti aprile 1872, pp. 797 s. Accenni al C. in rapporto alla Corsica in Revue de la Corse..., I (1920), pp. 3-10; E. Michel, Pasquale Paoli a Livorno ...
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cul-de-lampe
〈kü d läp〉 s. m., fr. (propr. «fondo di lampada»; pl. culs-de-lampe). – 1. Elemento dell’architettura gotica francese, costituito da una mensola sormontata da una colonnina pensile, usato spec. come peduccio di sovrastanti volte....
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...