Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] una concezione così sostanzialmente astratta, l'opera rivela un'architettura grandiosa e patetica, di un gusto, come potrà pensare egli riguarda i «grands courants d'idées, ces grands flux de sentiments qui, après savoir porté les pères et les aieux, ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] il fascino. Lo prova un'altra opera, realizzata da J.G. de La Mothe Borglum, che fra il 1927 e il 1941 scolpì le Bomarzo, a cura di A. Bruschi, "Quaderni dell'Istituto di Storia dell'Architettura", 1955,7-8-9.
Fiabe italiane, a cura di I. Calvino, ...
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Francesco Petrarca: Rime, Trionfi e Poesie Latine - Introduzione
Natalino Sapegno
I Rerum vulgarium fragmenta del Petrarca si presentano al lettore moderno con un duplice aspetto e consentono, per così [...] a sfuggire ad ogni pretesa di ordine e di architettura.
Sarebbe abbastanza facile, ma corrisponde solo in parte al forme, per cui l'angoscia si traduce, come notava ancora il De Sanctis, in una «malinconia piena di grazia», la disperazione si attenua ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] l'analisi, manca la sintesi».
Ma il Romanticismo, e il De Sanctis specialmente, univano a questo interesse e a questo giudizio un sempre il senso, di una struttura e di un'architettura nuova. Nessuno, neanche il bolognese Sabadino degli Arienti, ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] autore dei più rari), era disposta in un'elaborata architettura retorica, tale da suggerire a Lelio, che aveva , a cura di A. Tissoni Benvenuti, Padova 1977, ad ind.; M. De Marco, Cavalchini, Rinaldo, in Diz. biogr. degli Italiani, XXII, Roma 1979 ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] forze che da varie parti tendevano a disgregare quella compatta architettura di idee e di costumi e di ordini sociali e le male arti dei tiranni, dal De regimine principimi di Egidio Colonna fino al De tyranno dell'umanista Coluccio Salutati; e ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] C., ad esempio, quel Giorgio Corner dilettante d'architettura, che, "havendo la lingua greca", può istruire , in A. Embiricos, La ren. crétoise, Paris 1960 e B. Knos, Hist. de la litt. néo-grecque, Upsala 1962, e G. Seferis, Poesie e Prose, Milano ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] portoghese Arte, fondata a Coimbra nel 1895 da Manuel da Sylva-Gayo ed Eugenio de Castro, di cui, nel 1896, Pica tradusse il dramma Belkiss, regina di calligrafie art nouveau della decorazione, dall’architettura modernista alla pittura e alla scultura ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] composti tra la primavera e l'estate del 1902 (Architettura, I mezzi di espressione, La conoscenza immediata, G., in Id., Di giorno in giorno, Milano 1954, pp. 116-119; G. De Robertis, Chiosa su G., in Id., Altro Novecento, Firenze 1962, pp. 56-59; ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] 1998, p. 6) e di averla data alle stampe, "per beneficio de gl'altri" (ibid.), su concessione dello stesso prelato, "se bene il soggetto blandamente antispagnola.
La rinuncia a una precisa architettura a favore del rigoglio della materia morale o ...
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cul-de-lampe
〈kü d läp〉 s. m., fr. (propr. «fondo di lampada»; pl. culs-de-lampe). – 1. Elemento dell’architettura gotica francese, costituito da una mensola sormontata da una colonnina pensile, usato spec. come peduccio di sovrastanti volte....
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...