LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] 27 genn. 1592.
Opere del L., tutte pubblicate a Milano presso Paolo Gottardo Da Ponte: Trattato dell'arte de la pittura, scoltura et architettura (1584); Rime (1587); Rabisch (1589: edizione moderna a cura di D. Isella, Torino 1993); Idea del tempio ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] in Selci a Roma, insieme a quelli di A. Casoni, G. De Vecchi e F. Peparelli, ma la notizia non è confermata: nei . Cooper, Milano 1966, pp. 21-46; P. Portoghesi, Borromini. Architettura come linguaggio, Milano 1967, p. 168; M. Del Piazzo, Ragguagli ...
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FANCELLI, Cosimo
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 1° luglio 1618, nella parrocchia di S. Nicola in Arcione (la data di nascita che si desume dal Pascoli [1736], 1620, [...] pp. 108, 267; G. Spagnesi, Due opere del primo decennio di attività (1640-1650) dell'architetto G. A. De Rossi, in Quaderni dell'Ist. di storia dell'architettura, 1962, p. 23; A. Schiavo, Palazzo Altieri, Roma 1964, pp. 141, 156 n. 1, 159, 185 s.; H ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] gesuiti a Genova, in Studi in onore di R. Cataluccio, Genova 1984, pp. 393-405; G. Colmuto Zanella - E. De Negri, L'architettura del collegio, in Il palazzo dell'Università di Genova. Il collegio dei gesuiti nella strada dei Balbi, Genova 1987, pp ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] dei progettista appariva un po' appesantita. Pur tuttavia le case Boffa e Costa, Rey, De Bernardi e la palazzina Dellachà (per quest'ultima si veda L'Architettura italiana, V[1909-1910], n.8) ancora mantenevano una forte originalità, che faceva di ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] nella discussione sul progetto di riordinamento degli studi di architettura e prospettiva proposto dall'architetto De Fabris; nel luglio del 1866 con gli architetti Falcini e De Fabris fu chiamato a periziare la congruità dei compensi richiesti ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] di Andrea del Sarto. Un'eco dell'architettura pluripartita e centralizzante messa a punto nello celebrazioni per la visita fiorentina di Leone X nel 1515 e alle esequie di Giuliano de' Medici duca di Nemours nel 1516 (Sricchia Santoro, 1993, I, p. 42 ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] è pubblicato in apertura di Della magnificenza ed architettura dei romani, Roma 1761 (un secondo ritratto del Théâtre d'Aeschile pubblicato a Parigi nel 1795 a cura di F.-J. de la Porte du Theil e in una Raccolta di 27 vedute di Roma uscita presso ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] accordarono il 19 sett. 1669. Nel frattempo il Ferrata e il de Rossi si erano impegnati, per 800 scudi, a proseguire l'esecuzione del 154; F. Titi, Studio di pittura, scoltura, et architettura…, Roma 1674 (v. anche le edizioni successive con diverso ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] 1931, II, pp. 93, 355 ss., 359, 429 s., 432-436, 451; G. De Logu, La scultura ital. del Seicento e del Settecento, Firenze 1932, pp. 62 s.s Carità in Roma, ibid., pp. 39-45; Id., Architettura scultura e arti minori nel barocco italiano. Ricerche nell' ...
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cul-de-lampe
〈kü d läp〉 s. m., fr. (propr. «fondo di lampada»; pl. culs-de-lampe). – 1. Elemento dell’architettura gotica francese, costituito da una mensola sormontata da una colonnina pensile, usato spec. come peduccio di sovrastanti volte....
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...