Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] della grande attività dell'artista riguarda però l'architettura: nel 1334 infatti la Repubblica fiorentina gli aveva ridusse al moderno", Cennini; "Arrecò l'arte nuova; lasciò la rozzezza de' Greci", "Arrecò l'arte naturale e la gentilezza con essa, ...
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Comune del Veneto (80,5 km2 con 109.855 ab. nel 2020, detti Vicentini), capoluogo di provincia. La città è situata nella pianura veneta, allo sbocco del corridoio alluvionale interposto tra i Monti Berici [...] Scamozzi (palazzo del Comune, già Trissino); del periodo sono il Palazzetto De Monte e il Palazzo Valmarana Negri; del 1649 è la loggia di . Dalla seconda metà del 18° sec. in architettura si assiste a una decisa ripresa palladiana, soprattutto ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] dell'A. fu decisiva per i successivi sviluppi della architettura del Rinascimento. Dallo studio dei monumenti antichi l'A. da alcuni anni.
Dello stesso tempo è anche il De statua. Il De pictura può dirsi la teorizzazione della concezione dell'arte ...
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Pseudonimo dell'architetto Charles-Édouard Jeanneret (La Chaux-de-Fonds, Neuchâtel, 1887 - Roquebrune-Cap-Martin 1965). Frequentata la scuola d'arte nella sua città natale, completò la sua formazione con [...] promossa con S. Giedion e H. de Mandrot, del CIAM (Congrès international d'architecture moderne). Per il CIAM contribuì alla redazione della Carta di Atene (1934), uno dei più noti manifesti dell'architettura del Movimento Moderno; attraverso i libri ...
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Architetto tedesco (Aquisgrana 1886 - Chicago 1969). Presidente del Novembergruppe (1923), vicepresidente del Deutscher Werkbund (1926-31) e direttore artistico del programma per l'allestimento del quartiere [...] breve periodo, Le Corbusier. Intorno al 1911 studiò con attenzione l'architettura neoclassica di K. F. Schinkel e conobbe, anche per tramite di di El Lissitzky e, più durevolmente, con il gruppo De Stijl, attraverso T. van Doesburg. Con quest'ultimo ...
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Pseudonimo del pittore, fotografo e regista statunitense Emmanuel Radinski (Filadelfia 1890 - Parigi 1976). Tra i protagonisti del dadaismo a New York, si trasferì a Parigi nel 1921, dove si unì agli artisti [...] 1936), La voie lactée (1974).
Vita
Abbandonati gli studi di architettura, M.-R. si dedicò alla pittura; a New York le dipinti come À l'heure de l'observatoire-Les amoureux (1932-34) e Portrait imaginaire de D. A. F. de Sade (1938). Nei decenni ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] occasioni di nuove realizzazioni, per lo più appannaggio dei progettisti già affermati: Gabetti e Isola (Museo dell’Architettura, Torino, 1998); De Carlo (Facoltà di lettere e filosofia e scienze politiche nel monastero di S. Nicolò l’Arena, Catania ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] e J. Mora); a Siviglia P. Roldán sviluppava il valore pittorico della scultura barocca.
Nel campo dell’architettura, a Siviglia, a Granada, a Santiago de Compostela, a Salamanca, a Valencia, a Saragozza e a Madrid si formano tendenze tipiche. Dai ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] (F. Solari). Notevole anche l’attività di architetti tedeschi e fiamminghi (cappelle di S. Casimiro a Vilnius, di Dankerts de Ry, 1656). L’architettura del tardobarocco (1700-40) si rivela sotto l’influsso di Dresda, per opera di architetti quali M.D ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] tematica e stilistica, come il citato J. Cabral de Melo Neto. Ne deriva una letteratura di minoranze che cercano finalmente nella differenza la loro collettiva identità nazionale.
L’architettura religiosa, importata dai gesuiti, riproponeva lo stile ...
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cul-de-lampe
〈kü d läp〉 s. m., fr. (propr. «fondo di lampada»; pl. culs-de-lampe). – 1. Elemento dell’architettura gotica francese, costituito da una mensola sormontata da una colonnina pensile, usato spec. come peduccio di sovrastanti volte....
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...