PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] p. murale nell'Italia longobarda sia fiorita sotto il dominio carolingio rimane per il momento senza risposta.
Bibl.:
Fonti. - Vitruvio, Dearchitectura, a cura di F. Krohn, Leipzig 1912; Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, a cura di L. von Jan, C ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] con il suo studio di Vitruvio, di cui il F. copiò per esteso nella dedica del Libellus la prefazione al III libro del Dearchitectura. Dopo la morte del F. i suoi lavori furono molto lodati e utilizzati, senza indicare la fonte, da Luca Pacioli, che ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] villa come integrazione fra parte dominicale e parte rustica è qualcosa che Palladio poteva immaginare leggendo testi come il Dearchitectura di Vitruvio (VI, 6) ed equivocando rovine di edifici antichi, quali i resti del tempio di Ercole Vincitore a ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] di lavorare su Vitruvio.
Il 20 maggio 1511 l'editore Giovanni Tacuino chiese un privilegio per stampare varie opere tra cui il Dearchitectura, uscito il giorno seguente, l'unica opera che G. non pubblicò con Aldo Manuzio e che dedicò a Giulio II in ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] Hell., xviii, 1894, p. 162; Dürrbach, Choix d'inscr. de Délos, 1921, p. 110 ss.). La parola ϑυρώματα conservata sull'epistilio descrizioni dell'odeon; Vitruvio nel v libro del DeArchitectura, ha completamente trascurato questo tipo di edifici. In ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] notato che vi sono anche b. annesse - come luoghi di ritrovo o di passeggio coperto - a terme, teatri e templi.
Bibl.: Vitruvio, Dearchitectura (ed. Krohn, Lipsia 1913), V, i, 4 ss.; K. Lange, Haus u. Halle, 1885; A. Mau, in Pauly-Wissowa, III, 1897 ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] sculptura (1504), a cura di P. Cutolo, Napoli-Roma-Benevento 1999, p. 250; Vitruvio, Dearchitectura…, trad., comm. e ill. da C. Cesariano, III, Como 1521, p. XLVIIIv; G. Vasari, Le vite…(1550 e 1568), III, Testo, a cura di R. Bettarini - P. Barocchi ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] anticipano in qualche misura le categorie della utilitas e della firmitas, introdotte da Vitruvio nel suo trattato Dearchitectura (1° sec. a. C.), con diversa flessione per sistematizzare le modalità di un linguaggio architettonico ben altrimenti ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] ) ha segnalato le armoniche proporzioni e la simmetria delle misure del rettangolo del portale in rapporto alle indicazioni di Vitruvio (Dearchitectura, III), la cui relazione 2 a 3 tra altezza e larghezza si ripete anche nella pianta dell'edificio ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] principali dell’edificio in una serie di proporzioni razionali connesse l’una a l’altra. Come osserva Vitruvio (Dearchitectura, VII, praef., 11), questa ricerca della perfetta symmetría o «commensurabilità delle parti» ha ispirato molti dei trattati ...
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areostilo
areòstilo s. m. [dal at. araeostȳlus, gr. ἀραιόστυλος, comp. di ἀραιός «raro, non frequente» e στῦλος «colonna»]. – Nome dato da Vitruvio (De architectura III, 3) al tempio in cui l’intercolunnio ha una larghezza maggiore di 3 diametri,...