Vedi HERMODOROS dell'anno: 1961 - 1995
HERMODOROS (v.vol. IV, p. II)
P. Gros
Le ricerche dedicate allo statuto degli artisti greci attivi a Roma in epoca tardo-repubblicana e all'evoluzione del tempio [...] (VII, praef. 17) lodava l'ortodossia.
Anche senza voler innalzare H. al rango di fonte principale del libro III del Dearchitectura, gli si può accordare un ruolo non trascurabile nell'ambito degli autori ai quali Vitruvio si ispirò, più o meno ...
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Vedi HERMOGENES. - 2 dell'anno: 1961 - 1995
HERMOGENES (῾Ερμογένης, Hermogenes)
C. Drago
2°. - Architetto, nato forse a Priene, vissuto tra la seconda metà del sec. III e la prima del II a. C., da considerarsi [...] i caratteri stilistici delle costruzioni ermogenee. Vitruvio si servì certo degli scritti dell'architetto di Caria, e nel suo Dearchitectura si mostra ancora un seguace convinto della sua teoria.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. griech. Künstler, II ...
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ANTONIO de Caro.
M.C. Rossini
Pittore attivo a Piacenza tra la fine del 14° e gli inizi del 15° secolo. Nel 1398 si firma come autore di un grande polittico, dipinta per il monastero di S. Franca di [...] di S. Chiara a Piacenza, ora conservati nella Gall. Nazionale di Parma.
Bibl.: Fonti. - C. Cesariano, Vitruvio. DeArchitectura, Como 1521 (rist. anast. Milano 1981).Letteratura critica. - P. Zani, Enciclopedia metodica critico-ragionata delle Belle ...
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Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (τελαμών, telamo)
Red.
In greco il termine t., documentato in varie iscrizioni (I. G., iv, 517 dall'Heraion di Argo; ivi sono riportati anche altri [...] v. Atlantes; F. Ebert, ibid., V A, 1934, c. 187, s. v. Telamon; S. Ferri, in Rend. Pont. Acc., XXII, 1946-7, p. 62 ss.; W. B. Dinsmoor, Architecture of Ancient Greece, Londra 1950, passim; Vitruvio, DeArchitectura (ed. S. Ferri), Roma 1960, p. 240. ...
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ARKESIOS (o Argelios o Tarchesios; Argelius, Tarchesius)
M. T. Marabini Moevs
Architetto greco, secondo Vitruvio (vii, praef., 12) costruttore di un tempio di ordine ionico ad Asklepios, a Tralles, e [...] dorico nella costruzione dei templi. Anche questo secondo nome fu dal Rose corretto in Arcesius.
Bibl.: Rose-Müller-Stübing, Vitruvii dearchitectura libri decem, Lipsia 1867, p. 159, 9; IV, 3, p. 90, 22; H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstl., II ...
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Gros, Pierre
Gros, Pierre. – Storico dell’antichità romana, archeologo e latinista francese (n. Incheville, Seine-Maritime, 1939), professore emerito all’Université de Provence, membro onorario dell’Institut [...] in Italia, in Turchia e in Tunisia. Profondo conoscitore dell’opera di Vitruvio, ha curato l’edizione critica del Dearchitectura e ha dedicato numerosi studi alla ricezione da parte di umanisti e architetti rinascimentali dei modelli dell’antichità ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] , pp.31-34; G. Muenter, Idealstädte. Ihre Geschichte vom 15.-17. Jahrhundert, Berlin 1957, pp. 48 ss., 82; H. De La Croix, Military Architecture and the radial city plan in Sixteenth Century Italy, in Art Bulletin, XLII (1960), pp. 272-289 e passim;M ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico israeliano (n. Ḥaifā 1950). Dall'inizio degli anni Settanta è stato autore di numerosi cortometraggi (Ahare "Dopo", 1974; Carisma, 1976; Shikun, 1977; [...] Architectura, 1978) e documentari (Cultural celebrities, 1979; Bayit "Casa", 1980; American mythologies, 1981; Yoman tard tu comprendras (2008); Carmel (2009); La guerre des fils de la lumière contre les fils des ténèbres (2009); il documentario ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] nei due nomi, tuttavia grandi, di Jacques Perret de Chambéry e di Sébastien Leprestre de Vauban (nato nel 1633). Il primo nella sua bellissima opera (Des fortifications et artifices d'architecture et perspective, Parigi 1604) ci dà cinque eleganti ...
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PONTE (lat. pons; fr. pont; sp. puente; ted. Brücke; ingl. bridge)
Enrico CASTIGLIA
Federico PFISTER
Ranieri Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Vittorio SOGNO
Si dice ponte l'opera d'arte costruita [...] due grandi ponti ad ogiva, l'uno all'entrata di San Juan de las Abadesas (Catalogna) a tre arcate, il secondo a cinque grandi e gli altri due tipi ricordati da D. Speckle nell'Architectura von Festungen (Strasburgo 1599), l'uno cascante verso il ...
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areostilo
areòstilo s. m. [dal at. araeostȳlus, gr. ἀραιόστυλος, comp. di ἀραιός «raro, non frequente» e στῦλος «colonna»]. – Nome dato da Vitruvio (De architectura III, 3) al tempio in cui l’intercolunnio ha una larghezza maggiore di 3 diametri,...