BURCKARD, Johannes
Ingeborg Walter
Nacque con tutta probabilità nel 1450 a Haslach in Alsazia, nella diocesi di Strasburgo ("Argentinensis" si qualificò il B. per tutta la vita), da genitori di modesta [...] e dal B. fatte copiare, senza che si siano conservati gli originali.
Fonti e Bibl.: Liber confraternitatis B. Mariae deAnima Teutonicorum de Urbe, Romae 1875, p. 85; Mittheilungen aus dem Archiv des deutschen Nationalhospizes S. Maria dell ...
Leggi Tutto
BONINO, Alessandro (Alessandro d'Alessandria)
Raoul Manselli
Nato in Alessandria intorno al 1268, entrò nell'Ordine francescano e fu mandato a Parigi per compiervi gli studi filosofici e teologici; fu [...] : In duodecim Aristotelis Metaphisicae libros expositio, Venetiis 1572(ma sotto il nome di Alessandro di Hales); In Librum deAnima commentarium, Oxonii 1481;uno dei Quodlibet è edito da B. Jansen, in Zeitschrift für katholische Theologie, LIII (1929 ...
Leggi Tutto
BADIA (Delle Abbazie, Dalla Badia), Tommaso
Giuseppe Alberigo
Nacque a Modena nel 1483 da famiglia di una certa notorietà, per quanto si può dedurre dall'importanza del cognome di antico e autorevole [...] elenchi di opere del B.; gli si attribuiscono: Commentaria in 8 libr. Physic., In libro deanima et Metaphys. Aristotelis, De Dei providentia, Tractatus adversus Lutheranorum errores e vari trattati di filosofia aristotelica. Secondo il Bernabei i ...
Leggi Tutto
Filosofo scozzese (1175 circa - 1236 circa). Studiò a Oxford e nel continente: in Spagna, a Toledo, nel 1217 tradusse dall'arabo il De animalibus di Aristotele (vale a dire i 10 libri della Historiae animalium, [...] partibus animalium, e i 5 del De genere animalium) e ancora il De coelo et mundo, il Deanima (forse anche la Physica e la Metaphysica) dello Stagirita con i commenti di Averroè che M. faceva così, per primo, conoscere ai Latini. In Spagna tradusse ...
Leggi Tutto
Teologo domenicano (n. Aquara - m. Napoli 1591). Fu lettore di metafisica allo Studio di Napoli (1571-1574 e dal 1587) e maestro di teologia alla Sapienza di Roma (1582-87). Nelle sue opere, tra le quali [...] le Additiones alle Quaestiones di Francesco Silvestri alla Fisica e al Deanima di Aristotele (1576), si rivela fedele seguace di s. Tommaso, ma anche bene informato sulle discussioni cui i problemi più scottanti avevano via via dato luogo. ...
Leggi Tutto
Padre della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 335 circa - Nissa 394 circa), uno dei "grandi Padri cappadoci". Buon conoscitore di Platone e profondamente influenzato da Origene, ma anche da Metodio d'Olimpo, [...] minori scritte in momenti diversi; si connette alle dispute trinitarie anche il De Spiritu Sancto, contro gli pneumatomachi; accanto a questi scritti si ricordano: Deanima et resurrectione e la "Grande catechesi" (lat. Oratio catechetica magna) e ...
Leggi Tutto
Teologo benedettino (m. 875). Monaco a Corbie, prese parte attiva alle maggiori dispute teologiche che si accesero nell'ambiente della rinascita carolingia. Intervenendo nella polemica sulla predestinazione [...] di Tours). Tra le altre opere di R. è da ricordare un Deanima, sempre nel solco della tradizione agostiniana, e un secondo scritto sullo stesso argomento (Liber deanima) in polemica con le posizioni di realismo platonico di un anonimo discepolo di ...
Leggi Tutto
Domenicano (1215 circa - 1286), arcivescovo di Corinto dal 1278. Molto importante la sua vasta attività di traduttore di opere greche, specialmente di Aristotele e dei suoi commentatori, e di revisore [...] in circolazione), la Poetica, la Politica, la Rhetorica, i Libri de animalibus, e rivide le versioni della Physica e del Deanima di Giacomo Veneto, dei primi due libri del De coelo e dell'Ethica Nicomachea di Roberto Grossatesta, della Metaphysica ...
Leggi Tutto
Teologo dei minori conventuali (Meldola, Forlì, 1602 - ivi 1673). Studiò a Bologna ove divenne baccelliere (1621), poi teologia a Napoli, sotto la guida dello scotista Giuseppe da Trapani del quale condivise [...] con lo stesso Belluti pubblicò i commenti di Scoto alla Fisica di Aristotele (1637), al De generatione et corruptione (1640), al De coelo et mundo (1640), al Deanima (1643), all'Organon (1646); da solo, le Disputationes in XII libros Metaphysicae (2 ...
Leggi Tutto
Teologo e filosofo (n. in Inghilterra 1110-1120 - m. Stella, presso Poitiers, 1169 circa). Monaco cistercense a Cîteaux (1145), poi abate di Stella (1147 circa). Nei suoi Sermones (ampî trattati teologici) [...] è evidente l'influenza di Anselmo di Canterbury e dello Pseudo-Dionigi; d'orientamento platonico-agostiniano è l'Epistola deanima (del 1162, ad Alchiero di Clairvaux), che tuttavia già mostra indizî di gnoseologia aristotelica, in particolare per la ...
Leggi Tutto
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animatore digitale
loc. s.le m. Esperto informatico che allestisce musei e itinerari virtuali per gli utenti della rete telematica. ◆ i giovani non ne vogliono più sapere di sturare lavandini o aggiustare impianti elettrici. Meglio riparare...