La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] Facoltà delle arti di Parigi, del cui consorzio ha fatto parte. La prima lezione di un'anonima Lectura in librum Deanima, databile al 1246-1247 ca. (di origine incerta, forse parigina), ripropone la dottrina dei difetti dell'uomo, senza chiamare in ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] ; XV, 422; XXIV, 294) e in Esiodo (Theogonia, 878) designava la visione sensibile, come non manca di ricordare Aristotele nel DeAnima (III, 3, 427 a 6 segg.). Platone si rivela erede di questa tradizione, poiché per lui oggetto dell'intelletto è la ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] avvicinamento, sia pure ancora incerto, agli scritti di Alessandro di Afrodisia e di Avicenna nel corso dell'esposizione del Deanima del 1504-1505, lo condurrà nel 1516 a negare la possibilità di enucicare dai testi aristotelici l'immortalità dell ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] Aristotele non poteva non essere a conoscenza, sebbene un fuggevole accenno ai «miti pitagorici » sia rimasto solamente nel Deanima (I, 407 b 20-25). Analogamente, su Empedocle lo Stagirita si impegna a espungere ogni affermazione non strettamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aristotele
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aristotele è l’autore del primo sistema filosofico-scientifico elaborato nella [...] , o produttivo (poietikos), il quale, essendo sempre in atto, sembra essere separato dall’anima umana ed essere eterno. Le poche righe che nel Deanima Aristotele dedica all’intelletto attivo (III 5) hanno dato adito a interpretazioni diverse. Alcuni ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] nella risurrezione dal sonno della morte e in questo senso essa fu impiegata già all'inizio del sec. 3° da Tertulliano (Deanima, 51; PL, II, coll. 736-738) e da Ippolito (Apostolica traditio, 40; SC, XI bis, 1984, p. 122), per divenire abituale ...
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Scienza greco-romana. Ottica e teoria della luce
A. Mark Smith
Ottica e teoria della luce
La moderna ottica fisica ha le sue radici storiche nell'ottica matematica greca; il più ovvio legame tra le [...] ? Perché Aristotele basa la sua analisi sui raggi visivi, quando la teoria della visione da lui delineata nel Deanima e nel De sensu si basa sull'intromissione? Perché, nella formazione dell'arcobaleno, la maggior parte delle coppie dei raggi di ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] et incrementum fuit in forma et non in yle". Si tratta di: De sensu et sensato, forse parte di un commento perduto al Deanima aristotelico, pubblicato da Théry (pp. 86-91); De motu et tempore, tratto forse da un commento alla Fisica di Aristotele ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] (rist. anast. a cura di F. Risner, D. Lindberg, New York-London 1972); Avicenna, Opera philosophica, Venezia 1508; id., Liber deanima, a cura di S. van Riet, G. Verbeke, 2 voll., Louvain-Leiden 1968-1972; id., Philosophia prima, 3 voll., Louvain ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] e l'uomo in E. da V. e nelle fonti classiche e medievali, in Testi umanistici inediti sul "Deanima", a cura di E. Castelli, in Archivio di filosofia, XX (1951), pp. 37-138; Id., I fondamenti metafisici della "dignitas hominis" e testi inediti di ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animatore digitale
loc. s.le m. Esperto informatico che allestisce musei e itinerari virtuali per gli utenti della rete telematica. ◆ i giovani non ne vogliono più sapere di sturare lavandini o aggiustare impianti elettrici. Meglio riparare...