Gnostico, se si può chiamare tale un discepolo di Marcione. Sulle orme delle Antitesi di questo scrisse dei "Ragionamenti" (συλλογισμοί), negando l'origine divina dei libri di Mosè (S. Ambrogio, De Parad., [...] V). Notizie su di lui sono fornite principalmente da Tertulliano (De Praescript. haeretic.; De carne Chr.; Deanima; Advers. Marcionem). Venuto meno alla castità, fuggì ad Alessandria; poi, tornato a Roma, e suggestionato da una tal Filomena scrisse ...
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Domenicano, vissuto nel secolo XIII; è incerto se sia nato nella Francia meridionale o in Catalogna. È conosciuto come il più antico rappresentante della scolastica francese. Fu lettore di teologia a Montpellier, [...] di S. Tommaso, ma lo imitò a tal punto, da rasentare il plagio.
La sua maggiore opera di compilazione è intitolata Quaestiones deanima coniuncta.
Bibl.: Ueberweg, Grundriss d. Gesc. d. Philos., II, iiª ed., Berlino 1928, p. 770, con bibliografia. ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] guida a Dio non solo di D. ma di tutti gli animi gentili. E aristocratica è la lirica di lui, come aristocraticamente raffinato 'amore. Al periodo 1304-07 circa sono così da assegnare il De vulgari eloquentia (v.) e il Convivio (v.); al 1307 risale ...
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Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...] scritti platonici; e al platonismo si dedicò interamente quando Cosimo de' Medici gli accordò, con la sua protezione, anche i mezzi simbologia della luce alla dottrina di Dio, del Logos, dell'anima del mondo, e per quanto concerne il "ritorno" dell' ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] morire, aveva dettato a G. Naudé una sua autobiografia, De libris propriis et recta ratione studendi syntagma (postuma, 1642). platonicamente una visione della natura come un tutto organico animato per la presenza ovunque di uno "spirito caldo e ...
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Filosofo (Cento 1550 - Padova 1631); insegnò (dal 1590) all'università di Padova per molti anni. Collega a Padova di Galilei, C. non volle, sembra, prender mai in considerazione le sue ipotesi né compiere [...] cieli - retto ciascuno da un'anima informante - che agiscono attraverso il calore, anima razionale come forma informante e quindi stampati (Explanatio prohemii librorum Aristotelis de physico auditu, 1596; De formis quatuor corporum simplicium, 1605 ...
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Filosofo (Padova 1533 - ivi 1589), uno dei massimi rappresentanti della scuola aristotelica padovana del sec. 16º, per più punti vicino all'interpretazione alessandrista; combatté la "separazione" dell'intelletto [...] di Aristotele non fosse dimostrabile l'immortalità dell'anima. Notevole influenza esercitarono le sue opere logiche un commento ai Posteriora analytica (1582); De doctrinae ordine apologia (1584); De naturalis scientiae constitutione (1586); tra le ...
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I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] E la Natura, a sua volta non può esser altro che Dio nelle cose" (Spaccio, 174; cfr. De immenso, 1°, 307; 2°, 193 e 312).
Ed ecco l'animazione universale, l'unità della natura, la sua infinità. La dottrina dell'infinità dell'universo, che B. svolge ...
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PORTA (o Porzio, dal cognome latinizzato Portius, Porcius), Simone
Guido Calogero
Filosofo e medico, nato a Napoli nel dicembre del 1496 e ivi morto il 27 agosto 1554. Seguace del Pomponazzi (o, piuttosto, [...] possono essere ricordate la traduzione latina e il commento del De coloribus (Firenze 1548, Parigi 1549: è notevole come già col presunto carattere d'immortalità, che dovrebb'esser proprio dell'anima. In ciò il P. supera non solo le interpretazioni ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] it. Milano 1996).
E. Boncinelli, Il cervello, la mente e l'anima, Verona 1999.
Frontiere della vita, vol. 3°, 1ª parte: Il 330, pp. 1797-810.
P.S. McPherson, P. De Camilli, Recycling and biogenesis of synaptic vesicles, in Seminars in neurosciences ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animatore digitale
loc. s.le m. Esperto informatico che allestisce musei e itinerari virtuali per gli utenti della rete telematica. ◆ i giovani non ne vogliono più sapere di sturare lavandini o aggiustare impianti elettrici. Meglio riparare...