Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] tomistico, nel De immortalitate P. afferma nettamente l'impossibilità di dimostrare l'immortalità dell'anima nell'ambito «dimostrare» con i principi della filosofia aristotelica l'immortalità dell'anima, P. dichiarava che il problema è «neutro» e la ...
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Filosofo e teologo, detto doctor Universalis (Lauingen, Svevia, forse 1193 o 1200 o 1206 - Colonia 1280). Maestro di Tommaso d'Aquino, si impegnò a far conoscere la filosofia aristotelica con parafrasi [...] metafisica della luce) di "intelligenze" e di "cause", fino all'anima e alla natura materiale. Ma non è facile distinguere nell'opera suoi numerosi trattati scientifici (tra cui De animalibus, De vegetalibus, De mineralibus), ove è notevole il gusto ...
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Secondo la Bibbia, il primo uomo creato da Dio, progenitore del genere umano.
Il racconto biblico
Nella Bibbia (Genesi 1-5) la creazione dell'uomo è narrata in due racconti. Nel primo essa avviene il [...] nelle narici un alito di vita e l'uomo divenne anima vivente". Si narra poi come Dio collocò Adamo nel "giardino seguirono La creación del mundo y primera culpa del hombre di Lope de Vega, la tragedia giovanile di Ugo Grozio (1583-1645), Adamus exsul ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] portava questa sua ansia del concreto, parlando di corporeità dell'anima e di corporeità sui generis di Dio. Aspra e e il 212: De baptismo, De oratione, De patientia, De poenitentia, De idololatria, De virginibus velandis, De cultu feminarum. Scritti ...
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Prete (m. 474 circa) della chiesa di Vienne (Delfinato), fratello e collaboratore di s. Mamerto, vescovo della stessa città. Contro le teorie semipelagiane di Giovanni Cassiano, Fausto di Riez e Gennadio [...] (corporalità dell'anima) sostenne, rifacendosi a s. Agostino, la spiritualità dell'anima nel trattato De statu animae (468 circa). ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] a chi scorra i dialoghi platonici o i trattati aristotelici, specie se si guarda ai primi libri della Metafisica e del Deanima, non può non apparire come la filosofia si sia sempre fondata sopra una sua storia, ciò perché il pensiero filosofico è ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] sulla base dei frammenti superstiti, sono l'Eudemo, o dell'anima (Εὔδημος ἢ περὶ ψυχῆς) e il Protreptico (Προτρεπτικός). L'Eudemo p. es. le zoologiche (De animalibus historiae, De partibus animalium, De aninalium generatione), vale in generale anche ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] per intero e seguito, brano per brano, da ampio commento d'A.; i più importanti sono quelli alla Metafisica, al Deanima e al De caelo; inoltre va osservato che non tutti i libri aristotelici ebbero da lui tal genere di commenti; b) commenti medî ...
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PAOLO Veneto
Bruno Nardi
Paolo Nicoletti, detto Paolo Veneto o Paolo di Venezia, nacque a Udine intorno al 1372. Monaco eremitano, ebbe gran fama, nel sec. XV e nella prima metà del XVI, come commentatore [...] (anteriore al 1421); commenti al De generatione et corruptione, al De caelo e al Deanima. Ma l'opera cui egli 76-85; P. Duhem, Le mouvement absolu et le mouv. relatif, in Revue de philos., Montligeon (Orne) 1909, pp. 139-56; id., Le système du monde ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] latina, l'Arte poetica oraziana di A. Rostagni (1930), il Deanima tertullianeo di J.H. Waszink (1947), le lettere ciceroniane ad G. Frazer, oppure ancora A. N. Veselovskij, P. Rajna, F. de Saussure e, sia pure su di un altro piano e in un secondo ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animatore digitale
loc. s.le m. Esperto informatico che allestisce musei e itinerari virtuali per gli utenti della rete telematica. ◆ i giovani non ne vogliono più sapere di sturare lavandini o aggiustare impianti elettrici. Meglio riparare...