Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] a Burgundione Pisano e a Mosè da Bergamo, fu traduttore dal greco delle opere di Aristotele tra la Physica e il Deanima, che così giunsero allo scriptorium di Mont St. Michel in Francia, ove si intrecciarono con gli apporti delle traduzioni dall ...
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intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, [...] opposta a quella di Alessandro fu' invece l'interpretazione di Temistio (c. 317-388 d.C.). Nella In libros Aristotelis deanima paraphrasis (ediz. R. Heinze, in " Comment. in Arist. gr. " V 3, Berlino 1889; della trad. latina di Guglielmo di Moerbeke ...
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memoria
Il termine designa la capacità di conservare e riproporre le immagini delle esperienze passate, siano esse sensibili o intellettuali; ma designa anche le stesse immagini o ricordi di quelle esperienze. [...] motus sensibilis gustus vel odoratus, sicut sigillantis annuli qui in cera relinquit signum sine materia, sicut in libro deAnima est determinatum ", e DeAnima, ediz. C. Stroick, in Opera, ediz. B. Geyer, Münster W. 1968, II I 3, 68b (ad Aristotele ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] , determinante per la cultura stessa di D. e del suo tempo (si ricordano la traduzione della Metaphysica, del Liber deanima o Liber sextus naturalium, della Physica, tratta da opere diverse, e della Logica).
Tralasciando il problema complesso del ...
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mezzo (sost.)
Francesco Del Punta
Il termine m., come sostantivo, assume grande varietà di valori semantici nel diverso contesto del linguaggio dantesco. Attraverso il latino scolastico medium e medietas [...] nel caso del tatto, b) indiretto, attraverso elementi, quali l'aria e l'acqua (che siano trasparenti e conduttori di suoni e odori; DeAnima, ediz. Ross, III 1, 424b 27-30).
Secondo il noto principio aristotelico (ricordato anche da D. in Cv IV X 8-9 ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] ogni campo del sapere. Entro questa sodalitas si inquadra la dedica al M. della versione latina, allestita da Ermolao, del Deanima di Temistio (editio princeps: Treviso, 15 febbr. 1481; IGI, 9491).
Gli anni Ottanta iniziarono nel segno di vecchie e ...
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morte
Carlo Chirico **
Letterio Cassata
Il vocabolo designa propriamente il termine della vita corporale, il cessare di ogni attività fisica, e, in senso traslato, il passaggio dalla gioia al dolore, [...] cfr. If X 15). Ma gli scrittori ecclesiastici, se ritengono il valore fondamentale di separazione dell'anima e del corpo (Tertulliano Liber deanima LI 736, Patrol. Lat. II 782 " Opus... mortis... discretio corporis et animae "; s. Agostino Enarratio ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] iuxta Platoneni dumtaxat, nec enim si quispiam philosophus eam solum quaestionem, agitaret, quae est an anima immortalis sit propterea deanima disputaret, sed de sola animae immortalitate tractatus haberetur". Ma l'obiezione più grave era un'altra e ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] di conoscere, che caratterizza la natura umana, può venir diretto verso ciò che è impossibile? Il Filosofo, nel terzo libro del DeAnima, aveva affermato che la natura non fa nulla di vano. Una delle soluzioni di Remigio fu che non esiste desiderio ...
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FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] sii abrazado dette due meretrice, et non le donzelle", dove, oltre dei figli, si ricorda di Andrea, "accetato per fiol deanima", nato da Ancilla, la sua cameriera, e dove parla del fratello Serafino in mano ai Turchi: "et occorrendo che venisse in ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
animatore digitale
loc. s.le m. Esperto informatico che allestisce musei e itinerari virtuali per gli utenti della rete telematica. ◆ i giovani non ne vogliono più sapere di sturare lavandini o aggiustare impianti elettrici. Meglio riparare...