studio
Luigi Blasucci
La parola è adoperata solo nel Convivio e nella Commedia, con larga prevalenza nel primo (ventisei volte su trenta occorrenze complessive). La ragione di ciò è da ricercarsi principalmente [...] quello figurato del discorso.
Se infatti in Cv I XII 3 come vedere si può che s[crive] Tullio in quello DeAmicitia... lo beneficio, lo studio e la consuetudine sono cagioni d'amore accrescitive, la parola sembra ritenere il significato di " simpatia ...
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CELERI (Cellerius, Celerius, de Celeris, de Celleri, Celerio), Bernardino
Marco Palma
Nacque a Lovere (Bergamo), presumibilmente intorno alla metà del sec. XV. Esercitò la professione di tipografo nel [...] uscì a Venezia per le cure del C. e di Bernardino Rizzo da Novara una raccolta ciceroniana comprendente De officiis, Deamicitia, De senectute e Paradoxa stoicorum, con i commenti di Pietro Marsi, Ognibene da Lonigo e Martino Filetico. L'edizione ...
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CARCANO, Pietro
Franca Petrucci
Nacque probabilmente nei primi anni della seconda metà del sec. XV da Bartolomeo, originario del territorio di Somma Lombardo (Varese). Non sappiamo in che epoca egli [...] delle miniature, sono a lui attribuiti anche la parte del codice E 67 inf. dell'Ambrosiana, contenente il Deamicitia di Cicerone e il 1327 della Trivulziana, che contiene un sunto del Rerum gestarum Francisci Sfortiae di Giovanni Simonetta ...
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BASTIANO di Francesco (Bastiano linaiuolo)
Nicola De Blasi
Nato a Siena nella seconda metà dei sec. XV, fu artigiano, poeta burlesco, autore. di farse rusticali e attore. Fu spesso annoverato fra i componenti [...] haver condocte infinite e pretiose merchantie: come leggendo intenderai, intitulata Il Merchante.
Nello stesso anno apparve a Siena l'Egloga deAmicitia, che fu data alle stampe a Venezia nel 1531 con lo stesso titolo, e poi di nuovo a Siena nel ...
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BRUSONI (Brusonio, Brusonius), Lucio Domizio
Gianni Ballistreri
Quasi nulla sappiamo di questo minore umanista, nato a Contursi in provincia di Salerno. Secondo il Licostene fu giureconsulto e dottissimo [...]
I Facetiarum exemplorumque libri sono una congerie di aneddoti, riuniti in capitoli per argomenti (De avaritia, De amore, Deamicitia, De adulterio, De aulicorum officiis, ecc.), in ordine prossimo a quello alfabetico: nella prefazione il B. afferma ...
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Oreste
Giorgio Padoan
Figlio di Agamennone e di Clitennestra, era ancora fanciullo quando gli fu assassinato il padre (v. AGAMENNONE); la sorella Elettra, che sperava un giorno da lui vendetta dell'atroce [...] che pesò su Atreo e sulla sua famiglia, e neppure il matricidio compiuto da Oreste. Invece usufruisce del cenno del DeAmicitia ciceroniano per gli esempi di carità gridati nella seconda cornice purgatoriale ov'è punita l'invidia, uno dei quali è ...
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amicizia
Emilio Pasquini
Il termine, di schietta matrice latina, è caratterizzato in D. da un uso assai ridotto rispetto ai continuatori volgari di una base tardo-latina, magari attraverso mediazione [...] convinzioni circa il debito affetto al volgare: Cv I XII 3 sì come vedere si può che s[crive] Tullio in quello DeAmicitia (altrove tuttavia ne traduce il titolo con amistà).
Non compare, curiosamente, né in Fiore né in Detto, al pari di ‛ amistanza ...
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discordare
Fernando Salsano
Costantemente costruito con la preposizione ‛ da ', ha per soggetto il giudizio o chi lo esprime, e vale " dissentire ", " contrastare ", come in Cv I XII 3 s[crive] Tullio [...] in quello DeAmicitia, non discordando da la sentenza del Filosofo; così in IV XXIX 5. Avendo per soggetto la cosa che porta in sé la differenza, vale " essere diverso ", come in Cv III X 1 secondo l'apparenza, discordante dal vero per infertade de l ...
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Lelio, Gaio
Uomo politico romano, figlio dell'omonimo console del 190 a.C.; fu tribuno della plebe (151), pretore (145), console (140). Amicissimo di Publio Cornelio Scipione Emiliano, lo seguì nella [...] dei tribuni; pronunciò l'elogio funebre di Scipione.
Detto il " Sapiens ", Cicerone ne fece uno degl'interlocutori del dialogo Laelius deamicitia; in tal veste è ricordato da D. in Cv II XII 3 E udendo ancora che Tullio scritto avea un altro libro ...
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Gnatone
Manlio Pastore Stocchi
Nella letteratura greca e latina è nome caratteristico di parassita, dal significato trasparente: γνάθος significa infatti " mascella ". In particolare è così chiamato [...] alcune sue notevolissime pagine sull'adulazione (Policr. III IV, VI XXVII e XXX). In un altro luogo del DeAmicitia Cicerone ricorda quale esempio della " parasitorum in comoediis assentatio " una scena dell'Eunuchus in cui il miles Trasone, inviata ...
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