DAL LEGNAME, Giovanni Battista
Paola De Peppo
Nacque a Padova da Leonardo, gentiluomo di quella città, probabilmente tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo. Era suo fratello il celebre Francesco [...] gusto moderno e "umano": accanto all'Ethica Nicomachea e a varie operette di Agostino, figurano il Deamicitia coi Paradoxa ciceroniani e il De vita solitaria, seguito da altri scritti petrarcheschi. Un notevole amore per la cultura e forse proprio ...
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RUSTICI, Cencio
Massimiliano Albanese
RUSTICI (de' Rustici), Cencio (Cincius, Cinthius). - Nacque forse a Roma da nobile famiglia romana tra il 1380 e il 1390; il padre fu Paolo di Cencio, non conosciamo [...] tra Roma e Costantinopoli) per desiderio del maestro: «plurimaque Platonis opuscula, Protagoram, Deamicitia, De fortitudine eius viri, <Chrysolorae> De laudibus utriusque Romae, ipso <Cincio> hortante et suadente, conscripsi». Durante ...
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ROSSI, Gian Vittorio (Roscius). – Nacque a Roma nel 1570, primogenito di tre figli; il padre era giureconsulto e gentiluomo romano. Nel ginnasio dei gesuiti fu allievo di Francesco Benci, di Ottavio Tursellini, [...] il Naudé, il personaggio più interessante» (Rosa, 19822, p. 343). Secondo alcuni, insieme a Bouchard (interlocutore del dialogo Deamicitia) e a Naudé, costituì una sorta di circolo libertino all’interno di questa Accademia. Con Naudé, che fu fra gli ...
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GIOVAN PIETRO (Giampietro) d'Avenza (da Lucca)
Franco Pignatti
Nacque verso la fine del XIV o al principio del XV secolo ad Avenza, presso Carrara; è citato nei documenti anche come Giovan Pietro da [...] (Erodoto; Tucidide; Sallustio); ma sono presenti anche opere filosofico-morali (Aristotele, Etica; Cicerone, De natura deorum, Deamicitia, De officiis, Cato maior), poetiche (Esiodo, Teogonia; Euripide; Teocrito; Aristofane; Terenzio) e la Geografia ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] l'utilità della storia come mezzo per acquistare la sapienza. Del medesimo anno l'edizione del De officiis. Lelius deamicitia. Cato Maior de senectute. Somnium Scipionis di Cicerone, per predisporre la quale si avvalse, come ebbe a dichiarare, della ...
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frodolente
Ettore Bonora
Come aggettivo, " pensato o eseguito con frode ": lo furto che [Caco] frodolente fece / del grande armento ch'elli ebbe a vicino (If XXV 29; sostenibile anche l'ipotesi che [...] senza che tra gli uni e gli altri si verifichi uno iato: Taide, nota probabilmente attraverso una citazione del ciceroniano DeAmicitia, è una sozza e scapigliata fante che si graffia con l'unghie merdose (XVIII 130-131) nella bolgia degli adulatori ...
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Le dolci rime d'amor ch'i' solia
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone (Rime LXXXII) è stata commentata da D. nel trattato IV del Convivio. È costituita di 7 stanze di 20 versi endecasillabi (13) e settenari [...] D., qualche anno dopo la morte di Beatrice, si diede allo studio della filosofia, cominciando con il De Consolatione di Boezio e col DeAmicitia di Cicerone, e continuando con altre opere e con altri autori che via via veniva apprendendo frequentando ...
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LAMBERTAZZI, Giovanni Ludovico
Fiammetta Cirilli
Detto anche Corvo per via del soprannome attribuito alla famiglia (Corvi), il L. nacque da Pietro Paolo presumibilmente a Padova, intorno alla metà del [...] presso la Biblioteca apostolica Vaticana (Pal. lat., 1820), contiene il De officiis, il Deamicitia, il De senectute, i Paradoxa, le tre Cesariane, le quattro Catilinarie, il De imperio Cn. Pompei, la ProMilone, la Pro Plancio, la Pro Sulla ...
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SACHELLA, Bartolomeo
Laura Refe
– Nacque, presumibilmente a Milano, intorno al 1380 dal nobilis Lantelmolo o Lantelmo, figlio di Beltramolo o Beltramo dei conti di S. Pietro. Ebbe due fratelli, Lodovico, [...] , Sachella avrebbe trascritto da un esemplare di proprietà di Guiniforte Barzizza); IV.G.8: Cicerone, De officis, Deamicitia, De senectute, Paradoxa Stoicorum, Somnium Scipionis; Ciceronis epitaphia XII sapientium; Paris, Bibliothèque nationale ...
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BRENTA, Nicola
Giovanni Dondi
Orfano di padre ancora in età minore, lasciò, dopo il 1490, la nativa Varenna (nel Comasco), dove la famiglia aveva possedimenti terrieri, per recarsi a Venezia. Qui, il [...] seconda richiesta di privilegio per la stampa del De officiis,Deamicitia,De senectute e dei Paradoxa di Cicerone, usciti il che si vorrebbe stampato da lui in questa circostanza sarebbe un De sorte hominum, del quale non si è mai trovata copia né ...
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