MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] . Dotato intellettualmente e artisticamente, coltivò interessi di vario genere e governò da sovrano abile e giusto. Per Dante (Devulgarieloquentia, 1, 12) M. incarna l'ideale dell'uomo che si perfeziona con la formazione culturale. Gli stessi ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] e indirettamente il proprio volgare (v. anche III, 1, 3), come italiano, con un anticipo di mezzo secolo sul Devulgarieloquentia. Secondo il Carmody, da una prima redazione anteriore al ritorno del L. in patria dipendono una trentina di manoscritti ...
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LAMBERTAZZI, Fabruzzo
Armando Antonelli
Nacque a Bologna intorno agli anni '40 del Duecento da Tommasino. Il L. non è quindi da confondere con il contemporaneo Fabruzzo di Guiduccio Lambertazzi, di [...] della canzone ricordata dall'Alighieri e l'altro del sonetto di argomento morale. Fabruzzo Lambertazzi è nominato nel Devulgarieloquentia, la prima volta in rapporto al volgare bolognese, terzo in un elenco di quattro conterranei: "Non etenim est ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] suscitarono vastissima eco, anche presso Giacomo Leopardi. Nel primo, sulla scorta dell’interpretazione trissiniana del Devulgarieloquentia ripresa da Gian Vincenzo Gravina e Giusto Fontanini, Perticari teorizzò la derivazione del volgare illustre ...
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MANFREDI, Ugolino
Armando Antonelli
Nacque a Faenza da Alberigo e da Beatrice, di cui non conosciamo il casato, probabilmente intorno alla metà del Duecento.
Appartenne a un'importante famiglia guelfa [...] fosse dovuta alla conoscenza diretta del M., o piuttosto dipenda da suggestione dantesca. Infatti il M. compare nel Devulgarieloquentia in un luogo del testo in cui si discute della diversità linguistica ravvisabile in quegli abitanti che vivono in ...
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curiale
agg. e s. m. [dal lat. curialis]. – 1. agg. Della curia, relativo alla curia, nei varî sign. del termine. In partic.: a. letter. Di corte, cortigiano, aulico: mi spoglio quella veste cotidiana ... e mi metto panni reali e c. (Machiavelli)....
rettitudine
rettitùdine s. f. [dal lat. tardo rectitudo -udĭnis, der. di rectus «retto2»]. – 1. letter. e raro. L’esser diritto, andamento in linea retta: la r. della sua ossatura (D’Annunzio). 2. fig. L’essere retto in senso morale e intellettuale...