Scrittrice francese (Parigi 1634 - ivi 1693), donna di alta cultura, allieva di G. Ménage, sposò (1655) F. Motier conte di La F.; fu amica di M.me de Sévigné e specialmente di La Rochefoucauld. Ai suoi [...] primo esempio in Francia. Opere postume: Histoire de M.me Henriette d'Angleterre (1720); La Comtesse deTende (1724), novella su di un caso analogo a quello della Princesse de Clèves; Mémoires de la Cour de France pour les années 1688 et 1689 (1731 ...
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LASCARIS, Anna
Paolo Cozzo
Nacque a Tenda nel novembre 1487, figlia di Giovanni Antonio, conte di Tenda, e di Isabella d'Anglure. Nel 1498, a soli undici anni, andò in sposa a Luigi di Clermont-Lodère, [...] 51, nn. 3, f. 6 (testamento della L., 1552); 38; L. Durante, Chorographie du Comté de Nice, Turin 1847, p. 161; Les comtes deTendede la maison de Savoie, par le comte de Panisse-Passis…, Paris 1889, pp. 43-54; A. Leone, Renato di Savoia (1473-1525 ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] un'opera somma di poesia (una vasta analisi del poema tende proprio a mostrare come, per virtù di passione e di (Einaudi), IV, 2, Torino 1975, pp. 850-78 e Il "diagramma De Sanctis"... e il nostro, in Letteratura italiana (Einaudi), Torino 1982, I, ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] La Critica, VIII [1910], pp.401-421, poi nel volumetto A. C. De Meis, Ilsovrano, a cura di B. Croce, Bari 1927). Gli stessi scritti di passaggi dalla tesi alla sintesi, lo spirito tende a realizzare la forma organica perfetta dell'uomo. Così ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] spirito di associazione e di cooperazione spontanea che tende a spezzare ciò che ne fa delle masse unita, nov.-dic. 1947, pp. 292-302; G. D., a cura di R. De Felice, con la partecipazione di U. La Malfa-F. Lombardi, in Terzo programma, gennaio-marzo ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] di quanto è successo...". L'ideologia devecchiana tende ora a riassumersi nel verbo "purificare", che del 1938 Mussolini espresse su di lui un giudizio del tutto negativo: "Il De Vecchi ha sempre creato una massa di guai dovunque lo abbia messo. Non ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] case con le finestre prive di imposte e di tende e cortine sembrano vetrine; passando a notte alta si 1888-1978, Galleria nazionale d'arte modema, Roma, I-II, a cura di G. De Marchis-P. Vivarelli-N. Cardano-A. M. Del Monte, Roma 1981; D., Museum of ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] 1705, se ne induce un quadro di riferimenti che tende a far collocare sia le presenze napoletane di Beich e s.; IV, p. 391; quelle personali con Vico, "ben noto alla Repubblica de' letterati" (I, p. 16); con Matteo Egizio, un erudito umanista, poi ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] un'intenzione pedagogica che, nei casi meno felici, tende a prevalere a danno dell'equilibrio dell'opera.
D., in Grande Diz. enc. Utet, VI, Torino 1968, pp. 135 ss.; A. Leone De Castris, L'epica subalterna di E. D., in Angelus novus, 1969, 14, pp. 1- ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] 1947 e nel settembre del 1964. Sono, pure, da consultare, R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario, 1883-1920, Torino 1965; Id., La Carta dei documenti, anche se l'esposizione è spesso acritica e tende, anzi, all'agiografico, F. Gerra, L'impresa di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
deromanticizzato part. pass. e agg. Che ha perso, che è stato privato della sua consistenza e del suo alone di romanticismo. ◆ E Amore tossico di Claudio Caligari è uno dei pochi film che dà l’idea di quel vuoto, il senso anticlimatico, deromanticizzato...