Architetto tedesco (Aquisgrana 1886 - Chicago 1969). Presidente del Novembergruppe (1923), vicepresidente del Deutscher Werkbund (1926-31) e direttore artistico del programma per l'allestimento del quartiere [...] ); l'anno prima era entrato in rapporto con il Costruttivismo russo per tramite di El Lissitzky e, più durevolmente, con il gruppo DeStijl, attraverso T. van Doesburg. Con quest'ultimo gruppo partecipò, nel 1923, a una esposizione a Parigi. Fu tra i ...
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Compositore olandese (Utrecht 1939 - Weesp 2021). Figlio d’arte, studiò con il padre, l'organista e compositore Hendrick (1892-1981), proseguendo poi con K. van Baaren e infine con L. Berio a Milano e [...] al minimalismo statunitense. Si è anche ispirato alla pittura di P. Mondrian (Destijl, Lo stile, 1985), o alla poesia medievale in Hadewijch, facente parte del ciclo De Materie (La materia, 1988). L'armonia possiede un carattere tonale o politonale ...
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Architetto, urbanista, scrittore olandese (Purmerend 1890 - Wassenaar 1963). O. è considerato tra i principali esponenti del razionalismo europeo e del filone ideologico estetico nato dal Bauhaus, dopo [...] dal 1913 si stabilì a Leida con W. M. Dudok. Nel 1917 fu tra i fondatori della rivista DeStijl e nel 1927 tra quelli della rivista De 10, di cui è stato redattore per l'architettura. Dal 1918 al 1933 fu architetto comunale di Rotterdam.
Opere ...
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Pseudonimo dello scultore russo Naum Pevsner (Brjansk 1890 - Waterbury 1977), fratello di Anton Pevsner. Studiò a Monaco (medicina e storia dell'arte alla scuola di H. Wölfflin), dove conobbe Kandinskij. [...] di Tatlin, G. si trasferì a Berlino dove realizzò le prime sculture cinetiche ed ebbe rapporti con il Bauhaus ed il gruppo DeStijl. A Parigi (1932-35) fu membro di Abstraction-Création e, dal 1935 al 1946, a Londra, collaborò con B. Nicholson e L ...
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Architetto e urbanista olandese (Groninga 1914 - Rotterdam 1981); esponente di un nuovo funzionalismo che affonda le radici nella tradizione razionalista e in particolare in DeStijl. Dopo aver studiato [...] a Groninga, Amsterdam e Delft, dove insegnò dal 1964, nel dopoguerra B. lavorò all'Istituto superiore di urbanistica di Amsterdam con G. van Eesteren e nello studio di van Tijen: realizzò il centro sociale ...
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Architetto (L'Aia 1890 - Amsterdam 1935). Fece parte, con G. Rietveld, L. C. van der Veught e altri, del gruppo DeStijl, cui si deve il rinnovamento dell'architettura nederlandese. Le poche opere realizzate [...] dal D., e segnatamente il sanatorio Zonnenstraal a Hilversum e la scuola professionale a Scheveningen, lo pongono tra i massimi esponenti del razionalismo architettonico nederlandese ...
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Pittore olandese (Amers foort 1872 - New York 1944). Studiò all'Accademia di Amsterdam. Una permanenza nel Brabante (1904-05) lo portò a contatto con la vita dei contadini, e questa esperienza pittoricamente [...] "facciate", del "mare" e ancora dell'"albero". Conobbe Theo van Doesburg e con lui fondò nel 1917 la rivista DeStijl, dove pubblicò una serie di saggi fondamentali per il neoplasticismo, movimento che ebbe in M. la figura principale. M. impostò ...
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Architetto nederlandese (Utrecht 1888 - ivi 1964). Fu esponente di DeStijl , i cui codici sintattici e ideali tradusse nei suoi mobili, speccialmente nella celebre sedia Rood Blauwe (1917-18). Come designer [...] nella forma, che nelle sue relazioni di linea, piano e colore materializza i codici sintattici e ideali della ricerca di DeStijl. L'esecuzione materiale dei modellini dei progetti di T. van Doesburg e di C. van Eesteren e la collaborazione di ...
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Pittore e regista tedesco (Berlino 1888 - Locarno 1976). Tra i massimi esponenti dell'avanguardia storica, inizialmente legato al gruppo Dada di cui fu anche storiografo, R. è stato uno dei primi artisti [...] pellicole, realizzò una serie di film astratti: Rhythmus 21 (1921); Rhythmus 23 (1923); Rhythmus 25 (1925). Vicino al gruppo DeStijl e poi al costruttivismo, fu tra gli editori della rivista G (Gestaltung). Si recò in America nel 1941 dove insegnò ...
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Architetto, urbanista e saggista italiano (Torino 1901 - Cossonay, Vaud, 1998). Dopo aver studiato presso l'École de beaux arts di Ginevra e di Parigi (1923) contribuì alla diffusione della cultura razionalista [...] attivamente ai contemporanei movimenti artistico-architettonici d'avanguardia (DeStijl, Cercle et Carré, ecc.). Nel 1932 pubblicò a Como (1938-41, con G. Terragni); Hotel Turismo a Puerto de la Cruz a Tenerife (1953); complessi di case a Lutry (1966) ...
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elementarismo
s. m. [der. di elementare]. – 1. Elementismo. 2. Movimento dissidente del neoplasticismo (v.) del quale, nel 1926, T. Van Doesburg pubblicò sulla rivista De Stijl i nuovi principî: alla costruzione omogenea ortogonale del neoplasticismo...
neoplasticismo
s. m. [comp. di neo- e plasticismo]. – Corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, che si proponeva, superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica...