A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] razionalismo internazionale, nel 1965; Walter Gropius, leader del Bauhaus, e Ludwig Mies van der Rohe, lirico interprete della sintassi DeStijl, nel 1969; il grande Aalto nel 1976. S'inaridiscono quindi le fonti d'ispirazione e i poli di riferimento ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] risale al periodo immediatamente successivo alla guerra ed è caratterizzato da forte inclinazione per l'astrazione geometrica, per l'opera di DeStijl, di F. Léger o P. Picasso: si tratta per lo più di d. a inchiostro nero. L'ultimo gruppo è quello ...
Leggi Tutto
MIES VAN DER ROHE, Ludwig
Manfredo TAFURI
Architetto, nato il 27 marzo 1886 ad Aquisgrana. Nel 1905 si recò a Berlino dove lavorò con B. Paul e nel 1908 con P. Behrens che in quel periodo rappresentava [...] suo studio W. Gropius e Le Corbusier). Nel 1913 aprì un proprio studio; nel primo dopoguerra seguì gli orientamenti del movimento DeStijl fondato da Th. Van Doesburg e P. Mondrian, e nello stesso tempo aderì al "Novembergruppe", del quale diresse la ...
Leggi Tutto
Architetto e urbanista olandese, nato a Groninga nel 1914. Professionista della corrente neorazionalista. È associato dal 1948 con J.H. van den Broek e con lui ha eseguito moltissime opere sia in Olanda [...] di urbanistica di Amsterdam, acquistando con lui una conoscenza approfondita del razionalismo europeo e in particolare del movimento DeStijl. Opere di rilievo: Rotterdam, Centro artistico 'T. Venster, 1947, e in collaborazione con J.H. van den Broek ...
Leggi Tutto
Architetto, nato all'Aja il 1° marzo 1890, morto ad Amsterdam nel 1935; studiò al Politecnico di Delft. Con G. Rietveld, M. Stam, L.C. Van der Vlugt, ecc., fece parte per molti anni del gruppo 8 en Opbouw [...] , 1928); Scuola professionale a Scheveningen (1931); cinematografo e scuola all'aperto ad Amsterdam (1934).
Bibl.: Si vedano le riviste DeStijl e de 8 en Opbouw; Casabella, Milano 1935, n. 88, 1939, n. 133; J.B. van Loghem, Bouwen, Amsterdam 1932; A ...
Leggi Tutto
Indirizzo architettonico, urbanistico e del design che fa riferimento al complesso di teorie e di esperienze d’avanguardia elaborate, tra le due guerre mondiali, nell’ambito del Bauhaus, di DeStijl, del [...] costruttivismo, del CIAM e dell’international style. In architettura, postulava l’abbandono degli stili storici, dell’eclettismo e del classicismo a favore di un linguaggio progettuale capace di sfruttare ...
Leggi Tutto
STIRLING, James
Sergio Polano
Architetto inglese, nato a Glasgow il 22 aprile 1926; una delle figure catalizzatrici nel panorama della cultura inglese degli anni Cinquanta, che ricopre un ruolo fondamentale [...] , il fatto che S. si laurei a Liverpool (1950), dove si andava riscoprendo il purismo funzionalista. Elementi derivati da DeStijl e dalla Maison Jaoul di Le Corbusier sono infatti previsti nel progetto di appartamenti a Ham Common (Richmond, 1955-58 ...
Leggi Tutto
RIETVELD, Gerrit Thomas
Manfredo TAFURI
Architetto, nato ad Utrecht il 24 giugno 1888; lavorò dal 1899 al 1906 presso il laboratorio di mobili paterno, frequentando nel frattempo corsi serali di disegno [...] la morte di Th. Van Doesburg e in seguito alle divergenze sorte fra diversi membri del gruppo, il "DeStijl" poteva considerarsi esaurito in quanto poetica attuale, ma la vitalità della sua metodologia è verificabile nel concreto apporto linguistico ...
Leggi Tutto
elementarismo
s. m. [der. di elementare]. – 1. Elementismo. 2. Movimento dissidente del neoplasticismo (v.) del quale, nel 1926, T. Van Doesburg pubblicò sulla rivista De Stijl i nuovi principî: alla costruzione omogenea ortogonale del neoplasticismo...
neoplasticismo
s. m. [comp. di neo- e plasticismo]. – Corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, che si proponeva, superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica...