Filologo e critico italiano (Domodossola 1912 - ivi 1990), prof. di filologia romanza nelle univ. di Friburgo (1938-52), di Firenze (dal 1952), alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1973-82), presidente [...] italiani, da Dante e Petrarca, a Manzoni, a Leopardi, a DeSanctis, a Pascoli, fino a Gadda e a Montale (della cui Opera curato i 2 volumi sui Poeti del Duecento (1960) e, con D. De Robertis, un volume delle Opere minori di Dante (1984), nel quale ha ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] illustri predecessori quali E. Schwartz e G. DeSanctis − l'opera dello storico e prosopografo inglese in area latina, l'Arte poetica oraziana di A. Rostagni (1930), il De anima tertullianeo di J.H. Waszink (1947), le lettere ciceroniane ad Attico e ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] Sinisgalli, di M. Luzi, di P. Bigongiari, di A. Gatto, di L. De Libero, di V. Sereni, di A. Borlenghi, si affianca il prolungarsi del descrittivismo allo scopo di recuperare una continuità fino a DeSanctis, si frammenta in varie direzioni. Emerge da ...
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Le importanti scoperte archeologiche dell'ultimo decennio prebellico e il più approfondito esame che in seguito a queste si va facendo dei problemi connessi coll'origine e lo sviluppo degli alfabeti e [...] , Handbuch der Archäol., Monaco 1937, p. 191 segg.; R. Carpenter, in Amer. Journ. Arch., XLII (1938), p. 58 segg.; G. DeSanctis, Storia dei Greci, I, Firenze 1939, p. 332 segg.; M. Guarducci, in Studi Etruschi, XIV (1940), p. 281 segg.; R. Carpenter ...
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LA PENNA, Antonio
Leopoldo Gamberale
Filologo classico, nato a Bisaccia (Avellino) il 9 gennaio 1925. Dopo gli studi universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1941-45), è stato borsista a [...] mai massificati. Questa posizione critica, unita all'esplicito richiamo (specie in anni recenti) alla ''lezione'' di F. DeSanctis, spiega le diffidenze (e le polemiche) nei confronti di analisi strutturali o comunque formali del fatto letterario; ma ...
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Nencioni, Giovanni
Maurizio Trifone
Storico della lingua, nato a Firenze l'11 settembre 1911. Ha insegnato glottologia nella facoltà di Lettere di Bari (1950-52), storia della lingua italiana nella [...] 1967); Tra grammatica e retorica. Da Dante a Pirandello (1983); Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici (1983); Francesco DeSanctis e la questione della lingua (1984); La lingua dei "Malavoglia" e altri scritti di prosa, poesia e memoria (1988 ...
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Filologo e critico italiano (Genova 1862 - Firenze 1923), prof. dal 1892 all'univ. di Firenze; socio corrispondente dei Lincei (1920). Iniziò la sua attività come linguista, poi prevalse in lui l'interesse [...] : studi critici, 1923). P. seppe conciliare gli insegnamenti della scuola storica da cui proveniva con quelli idealistici di DeSanctis e di Croce. Numerosi suoi studî di teoria linguistica e di storia dell'italiano antico sono stati raccolti in ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] , fu denominato Real collegio asiatico e riconosciuto come ente morale di utilità pubblica. Nel 1878, ministro F. DeSanctis, cambiò nuovamente nome in Real istituto o. di Napoli. Nel 1925, in conformità alla legislazione universitaria dell’epoca ...
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Filologo e bibliotecario (Napoli 1852 - ivi 1940). Fu allievo di F. DeSanctis e di D. Comparetti. Fu valente grecista (tra l'altro fu editore e traduttore di quasi tutti i Dialoghi di Platone) paleografo [...] e cultore di studî bizantini. Come bibliotecario e bibliografo, curò l'ordinamento della Biblioteca nazionale di Napoli, compilò un catalogo dei manoscritti della Biblioteca ambrosiana di Milano (1906) ...
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Filologo (Berlino 1849 - ivi 1892); venuto più volte in Italia, strinse a Napoli amicizia con F. DeSanctis. Professore di letterature romanze a Breslavia (1880) e a Gottinga (1891), pubblicò Die sicilianische [...] Dichterschule des 13. Jahrhunderts (1878; trad. it. 1882) e una notevole Geschichte der italienischen Literatur (2 voll., 1884-88; trad. it. 1887-91), oltre a due memorie sul dialetto napoletano e varî ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...