La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] Università di Padova, che si occupò anche di altre questioni militari: per esempio, inventò la bussola militare e scrisse un per la rimozione dell'acqua, dettagliatamente illustrati nel Dere metallica (1556) di Georg Bauer Agricola, si possono ...
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carabinieri
Stefano De Luca
L'Arma italiana per eccellenza
Dai gendarmi di Pinocchio agli eroi televisivi (marescialli, capitani o esperti in camice bianco), i carabinieri occupano da sempre un posto [...] dell'Arma risalgono al 1814, quando Vittorio Emanuele I, re di Piemonte e Sardegna, istituì il Corpo dei carabinieri reali funzioni e il personale
Da sempre l'Arma svolge funzioni militari e di pubblica sicurezza che la vedono impegnata nella lotta ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] il CNI (Centro Nacional de Inteligencia), alle dipendenze del non erano però del tutto esenti da obblighi militari, perché a essi ogni città-Stato poteva quando ai possessori si aggiunsero i vassalli del re o dell’imperatore o dei grandi (conti, ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] alla guerra d'Algeria, riuscì a imporsi ai generali francesi. De Gaulle era troppo uomo di formazione universale e umanistica, si nobiltà di spada, fin dai re merovingi e carolingi depositaria dei valori militari, non può essere definita propriamente ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] a tutto favore della proclamata autonomia del re e dei militari nei confronti del legislativo: autonomia successivamente ridimensionata aderirvi. Non serve neanche la diffusione delle prose di De Amicis perché «è più facile parlare bene o male ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] figura di Eligio, orefice del re e, in seguito, dignitario di architettura conosciuto nel Medioevo. I manoscritti del De aquis urbis Romae di Sesto Giulio Frontino (II trovavano le opere degli autori militari latini, particolarmente Frontino e Vegezio ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] 1938.
Pietro da Eboli, Liber ad honorem Augusti sive de rebus Siculis, a cura di Th. Kölzer-M. 1986.
F. Porsia, I cavalli del re, Fasano 1986.
R. Caproni, La Bologna 1993.
F. Cardini, Gli ordinamenti militari, in Federico II e il mondo mediterraneo ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La tecnologia militare
Theodore S. Feldman
La tecnologia militare
Il tardo Illuminismo
Come in tutti i periodi storici, anche nel tardo [...] direzione di Jean-Baptiste Vaquette de Gribeauval (1715-1789), gli ingegneri militari perfezionarono la concezione, di Cassini de Thury (1714-1784) in occasione della battaglia di Rocourt; il re ne fu talmente colpito da ordinare a Cassini de Thury ...
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cavallereschi, ordini
Associazioni religiose e militari istituite nel Medioevo, i cui membri prendevano i voti, volte alla difesa di luoghi santi e alla cura di malati, pellegrini e feriti delle spedizioni [...] 1162; di Calatrava fondato nel 1158 da don Sancio III re di Castiglia; della Mercede istituito nel 1218 allo scopo di , quali l’ordine di S. Stefano istituito (1562) da Cosimo I de’ Medici e quello dei Ss. Maurizio e Lazzaro istituito (1572) da ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una determinata condizione o serva ad altri...