Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] medesimi Cosimo e Zanobi, con Battista della Palla e Luigi Alamanni, sono interlocutori accanto al protagonista Fabrizio Colonna nei dialoghi Deremilitari (più noti come Arte della guerra, compiuti tra la fine del 1519 e l'estate del 1520), in cui ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri Deremilitari, composti tra [...] i poeti in una delle tombe illustri del fianco destro del Tempio Malatestiano.
Opere
La sua opera principale, Deremilitari, dedicata a Sigismondo, benché in sostanza sia una compilazione filologico-antiquaria sulle fonti classiche, costituisce una ...
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Scrittore latino di cose militari (sec. 4º-5º d. C.); di lui si sa pochissimo: fu alto funzionario imperiale, e cristiano. Nella sua Epitome deremilitari o Epithoma institutorum rei militaris (pubbl. [...] che la decadenza dell'Impero avesse come causa principale la decadenza dell'esercito, si propone di studiare le antiche istituzioni militari (considera tali quelle anteriori al sec. 3º d. C.) e di esporre compiutamente l'arte della guerra. V. attinge ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] un'opera di A. C., in Libertà, 9 maggio 1924; L. Di Francia, Novellistica, I, Milano 1924, pp. 497-507; C. Serebey, Il "Deremilitari" di A. C., in La Bibliofilia, XXVII (1926), pp. 455 s.; B. Belotti, Vita di B. Colleoni, Bergamo s. a., pp. XII-XIV ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] - conferiscono alla città l'incomparabile prestigio di una nuova civiltà artistica, Roberto Valturio scrive per Sigismondo il Deremilitari, e gli altri umanisti riminesi e forestieri gareggiano nel celebrare Sigismondo, il signore di Rimini e ormai ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] F. per la nascente arte tipografica, che fece la sua apparizione a Verona nel 1472 con l'edizione del Deremilitari di Roberto Valturio per i tipi di Giovanni da Verona. La stampa, presentata nella sottoscrizione come "liber elegantissimus", mostra ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] a Vegezio ("Liber de regimine civitatum a Vegetio conpositus, qui librum deremilitari conposuit": c. Carmody, Berkeley, CA-Los Angeles 1948, pp. 391-422; T. Diplovatazio, Liber de claris iuris consultis, a cura di F. Schulz - E.H. Kantorowicz - G ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] ibid., G. Benedetti, 1503: in esametri, composto per la pace stipulata tra Giovanni Bentivoglio e Cesare Borgia; Tactica deremilitari, ibid., G.A. Benedetti, 1504: poemetto in esametri concepito come lettura introduttiva ai Punica di Silio Italico ...
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FOSCHI, Domenico (Fosco da Rimini)
Guido Arbizzoni
Nacque probabilmente a Rimini intorno al 1430.
Di lui restano pochissime notizie biografiche: peraltro un certo interesse per il F. si animò in ambito [...] del F. è l'elegia che accompagna il trattato Deremilitari di Roberto Valturio, dedicato a Sigismondo Pandolfo Malatesta (morto Rimini 1828, pp. 214 s., 421; L. Tonini, Rimini nella signoria de' Malatesta, II, Rimini 1882, pp. 599 s.; C. Tonini, La ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una determinata condizione o serva ad altri...