DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] il rimborso della Camera ai titolari. Compose in quella occasione (1681) un Tractatus deofficiis venalibus vacabilibus Romanae Curiae ... cui accedit altertractatus de locis Montium non vacabilium Urbis, stampato a Roma nel 1682, che poneva ordine ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Synecdemos (sec. VI), ed. Burckhardt, Lipsia 1893; Giorgio di Cipro, Descriptio orbis romani, ed. Gelzer, Lipsia 1890; Codinus, Deofficiis (Περὶ τῶν ὀϕϕικίων τοῦ παλατίου Κ.πόλεως καὶ τῶν ὀϕϕικίων τῆς μεγάλης ἐκκλησίας), ed. Bonn I839; Il libro del ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] e Johann Schott.
A Colonia non meno di 33 tipografi produssero un migliaio di opere. Cominciò Ulrich Zell intorno al 1465 col DeOfficiis di Cicerone e le opere di Giovanni Crisostomo e di S. Agostino, datate 1466 e 1467. Altra città tedesca in cui ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] La sua Crònica dels fets e hazanyes del Rey En Jacme I e de ses descendents (1204-1327), il Llibre dels feyts di Giacomo I e il Deofficiis di Cicerone, di Nicolau Quils, il De Providentia di Seneca e il Valerio Massimo di Antoni Canals, il Sumari de ...
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Criminalista, nato ad Arezzo il 17 febbraio 1748, morto in Firenze il 15 dicembre 1830. Dapprima, come lettore straordinario di diritto civile nell'università di Pisa, si rese noto per eruditi lavori sul [...] debbono al C. le opere seguenti: De igne et luce dissertatio (Lucca 1767); De promissis metu extortis, sive in Digestorum titulum de eo, quod metu causa gestum erit dissertatio (Pisa 1772); Deofficiis legumlatoris et iurisconsulti in condendis vel ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] se il C., a conferma delle proprie tesi, non avesse criticato la presunta perfezione stilistica del DeOfficiis (In M. T. Ciceronis De somnio Scipionis fragmentum, Petri Ioannis Olivarii… scholia… Disquisitiones aliquot in libros Officiorum Ciceronis ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] . Se in un teatro, i cui posti potenzialmente sono di tutti, un individuo ne occupa uno, questo gli apparterrà (Deofficiis, I, 7, 20 s.; De finibus, III, 20). La ragione principale per cui gli uomini si associano in una comunità è per Cicerone l ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] possesso di un Catullo e di un esemplare del Deofficiis di Cicerone, entrambi trascritti dal nipote Girolamo. Il . Zonta-G. Brotto, Patavii 1970, ad Indicem; Carteggio di Pileo de Marini arcivescovo di Genova (1400-1429), a cura di D. Puncuh, Genova ...
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LAMBERTAZZI, Giovanni Ludovico
Fiammetta Cirilli
Detto anche Corvo per via del soprannome attribuito alla famiglia (Corvi), il L. nacque da Pietro Paolo presumibilmente a Padova, intorno alla metà del [...] presso la Biblioteca apostolica Vaticana (Pal. lat., 1820), contiene il Deofficiis, il De amicitia, il De senectute, i Paradoxa, le tre Cesariane, le quattro Catilinarie, il De imperio Cn. Pompei, la ProMilone, la Pro Plancio, la Pro Sulla ...
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cedant arma togae
〈... tòǧe〉. – Nota frase di Cicerone, che si legge nella 2a Filippica, ma che faceva parte dell’esametro cedant arma togae, concedat laurea laudi «cedano le armi alla toga ed alla fama ceda l’alloro [militare]» presente nel...