DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] il rimborso della Camera ai titolari. Compose in quella occasione (1681) un Tractatus deofficiis venalibus vacabilibus Romanae Curiae ... cui accedit altertractatus de locis Montium non vacabilium Urbis, stampato a Roma nel 1682, che poneva ordine ...
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DE RISO, Nicoloso
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII; fu fratello di Matteo, il più noto esponente della famiglia.
Ben poche notizie ci rimangono su di [...] insieme con altri ufficiali, "ad ponendam finalem rationeni deofficiis ab eis gestis", a fare il punto cioè , s. 1, XXIII, Palermo 1917, doc. CXLVIII, pp. 321 s.; De rebus Regni Siciliae (9 sett. 1282-26 ag. 1283). Documenti inediti estratti dall ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Di Cicerone, oltre all'"Amistade" nel luogo su riferito del Convivio, cita il De finibus, il De inventione, il Deofficiis, i Paradoxa, il De senectute. Di Seneca cita il De benefficiis e le epistole a Ludilio, e a lui attribuisce, come tutti al suo ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] e talvolta nella loro contraddittorietà, un profilo originale dello scrittore cinquecentesco. Si fa ovviamente riferimento al Deofficiis inter potentiores et tenuiores amicos, composto forse nel '44 e la cui traduzione in italiano (Trattato ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] la sua intensa attività, usando contro i suoi avversari le armi dell'ironia ed elaborando nuovi scritti. Scrisse, infatti, un Deofficiis per il musicista Cherubino Quarquaglioli (Op., p. 744); inviò a Lorenzo, il 14 apr. '77. una lettera, ricca di ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] Giovenale e quello alle Institutiones oratoriae di Quintiliano; altri commenti che andavano sotto il suo nome (come quelli al Deofficiis di Cicerone, all'Achilleide di Stazio e alle Bucoliche di Virgilio) non sono suoi. Dalla produzione superstite è ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] modelli storiografici ufficiali e quelli dei trattati cortigiani e accademici, oltre che della varia letteratura umanistica deofficiis ovvero de regimine principis e di quella successiva, assolutistica e tridentina, della ragion di Stato. Pur senza ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] presume derivino dal commento calderiniano perduto. Nulla sappiamo invece dei commenti ciceroniani. Di due corsi ciceroniani sul De oratore e il Deofficiis ci sono pervenute le prolusioni, rispettivamente ai ff. 17r-21 e 266-269v del codice CCLVII ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] se il C., a conferma delle proprie tesi, non avesse criticato la presunta perfezione stilistica del DeOfficiis (In M. T. Ciceronis De somnio Scipionis fragmentum, Petri Ioannis Olivarii… scholia… Disquisitiones aliquot in libros Officiorum Ciceronis ...
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SICARDO, vescovo di Cremona
Elisabetta Filippini
SICARDO, vescovo di Cremona. – Appartenne alla famiglia cremonese dei Casalaschi. Nulla è noto a proposito della sua data di nascita, così come della [...] 1181, e terminato senz’altro prima della sua elezione a vescovo nel 1185.
La Summa è indirettamente citata anche nel Mitralis deofficiis ecclesiasticis, l’opera che gli dette maggiore fama, avviata durante il suo episcopato, tra il 1185 e il 1195, e ...
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cedant arma togae
〈... tòǧe〉. – Nota frase di Cicerone, che si legge nella 2a Filippica, ma che faceva parte dell’esametro cedant arma togae, concedat laurea laudi «cedano le armi alla toga ed alla fama ceda l’alloro [militare]» presente nel...