DE ANDREIS, Paolo
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia probabilmente agli inizi del 1609, da Domenico e Caterina Vitturi, sposati il 4 febbr. 1608.
Nella seconda metà del sec. XVI la famiglia De [...] e dal 1676 di quella tragurina; nel 1667 pubblicò a Venezia il Cibus animae, un trattato ascetico che si rifà al DeimitationeChristi attribuito a Thomas a Kempis.
Il D. appartenne al medesimo ramo della famiglia: l'antico rettore di Padova era ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] Sofista nella traduzione del Caro (1786); Aminta del Tasso (1789), composta in caratteri appositamente incisi e fusi; Orazio (1791); DeimitationeChristi (1793); infine i capolavori Iliade greca (1808), con dedica a Napoleone I, e Les aventures ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] due contributi, l'uno dedicato alla questione delle origini di Cristoforo Colombo e l'altro all'identificazione dell'autore del DeimitationeChristi, in cui il C., secondo una tesi già abbandonata, voleva vedere un G. Gersen abate di S. Stefano di ...
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MARULO, Marco (Marko Marulić, Marko Pečenić, Marcus Marulus Spalatensis o Dalmata). – Nacque a Spalato il 18 ag. 1450 da Nikola, magistrato, e Dobrica Obirtić (de Albertis)
Giovanna Paolin
, di nobile [...] , per proporre esempi di severa edificazione cristiana. Il suo impegno lo spinse anche a tradurre in croato, nel 1500, il DeimitationeChristi di Tommaso da Kempis (Od naslidovan’ja Isukarstova), per offrirlo alla lettura dei suoi conterranei. Il ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] consigliere di letture opportune e l'amico gli sottopose uno dei testi più frequentati in quella cerchia: il DeimitationeChristi. Al Flaminio, che stava ancora completando la revisione del Beneficio l'opera sembrava particolarmente adatta, e, anche ...
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RUFFINELLI, Venturino
Franco Pignatti
– Originario di Brescia, cominciò a esercitare l’arte tipografica a Venezia nel 1534. La nascita bresciana si ricava da un avviso da lui stampato a Mantova nel [...] (1540), Cicerone (1540, 1542); e volgarizzati: Svetonio (1539), Luciano (1542), Plutarco (1543). Inoltre Giovanni Gerson, DeimitationeChristi (1542), i Discorsi di Niccolò Machiavelli (1543), la Historia omnium aquarum e la Nomenclatura omnium ...
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NANNINI, Remigio
Claudia Tomei
(Remigio Fiorentino). – Nacque a Firenze nel 1518, secondo quanto tramanda Apostolo Zeno (1753, II, p. 430), che si basò sul registro dei defunti del convento dei Ss. [...] monastica, l’altro attinente alla passione e alla morte di Cristo. Nel 1557 curò una nuova ristampa del DeimitationeChristi di Giovanni Gerson, che riproponeva sostanzialmente un’anonima traduzione toscana più volte edita. La dedica dell’operetta a ...
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CAPCASA, Matteo
Alfredo Cioni
Nato a Parma, fu tipografo a Venezia negli ultimi due, decenni del sec. XV. Egli si sottoscrisse indifferentemente con la forma originale del patronimico: Capodicasa, Capcasa, [...] sue prime tre edizioni (altre ne seguiranno in appresso): Ioannes Gerson deimitationeChristi etde contemptu mundi in vulgari sermone, sottoscritta: "...per Matteo de Codeca da Parma ad istantia de Maestro Luca fiorentino". È un in-4º di cc. 80 n ...
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GIRONI, Robustiano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Gorgonzola, presso Milano, il 24 ott. 1769, in un'umile famiglia della quale non si sa nulla, salvo che egli la sovvenne con aiuti pecuniari [...] di Cristo" (in Biblioteca italiana, XIX [1834], t. LXXV), usata da G. de Gregory come prefazione della traduzione italiana del suo Codex de advocatis deImitationeChristi (Paris 1835).
Tuttavia fu detto che la Biblioteca italiana sotto la sua guida ...
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FROVA, Antonio Giuseppe Nicola
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vercelli il 13 giugno 1715 da Carlo Antonio, stimato medico, e da Anna Teresa (Vercelli, Arch. della parrocchia di S. Maria Maggiore, [...] nella sua Deductio critica qui iuxta saniores criticae leges moraliter certum redditur ven. Thomam Kempensem librorum "DeimitationeChristi" authorem esse (Augustae Vindelicorum 1761, pp. 260-266).
In questo lavoro il F., sfruttando alcune pergamene ...
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