JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] edizioni contro il centinaio che era stato stampato in ciascuno dei due anni precedenti; nel 1473 lo J. stampò una Bibbia nel 1476 (IGI, 1646) e ancora nel 1479, quella del DecivitateDei di s. Agostino nel 1475 (IGI, 972), quella del Messale (IGI ...
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LUDOVISI, Ludovico
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1415 da Verzuso di Paolo e da Antonia di Pasio Fantuzzi. Ebbe alcuni fratelli maggiori, tra i quali Nicolò, e due sorelle, Uliana e Giovanna, [...] da Cicerone a Seneca; opere di Cassiodoro, Petrarca, Francesco Filelfo. Vi erano anche nove esemplari dei primi libri a stampa, tra cui il DecivitateDei di Agostino e la Naturalis historia di Plinio.
La composizione della biblioteca fa intuire che ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] 1439 risulta che in quella data il G., "civis decivitate Laude", abitava a Pavia nella parrocchia di S. Eufemia ( politica monetaria gestita durante i ducati di Gian Galeazzo Visconti e dei suoi successori (per i manoscritti e le edizioni cfr. ibid ...
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BALDO d'Aguglione (Baldus, Ubaldus de Agulione, Aguglione, Agoione, Aglione, ecc.)
Roberto Abbondanza
La famiglia di B., venuta a Firenze dal contado, era di tradizione ghibellina e traeva origine e [...] Ventura da Semifonte) fu per la quarta volta nel collegio dei priori, e legò il suo nome al richiamo in Firenze della , tam populares quam magnates, natione seu origine decivitate, comitatu et districtu Florentie", proclamata nell'imminenza della ...
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LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] dell'affermazione di Chappuis precisando di L. l'origine "decivitate Penne provincie Aprugii Regni Neapolitani". Qualche anno più tardi . è certo più cospicuo e più profondo delle opere dei suoi colleghi giuristi, e dimostra che le propensioni verso ...
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PETRACCO dall'Incisa
Francesco Bettarini
PETRACCO (Pietro, Petraccolo) dall’Incisa. – Padre del poeta Francesco Petrarca, nacque ad Arezzo da Parenzo di Garzo, all’incirca nel 1266.
Fu notaio, epigono [...] 1291 alla matricola dell’Arte dei giudici e notai (Sznura, 1998, pp. 12, 26, 38). Tuttavia, mentre il primo vi figura ammesso quale notaio «de comitatu», Parenzo venne accluso al consesso quale «notarius decivitate» allibrato nel sestiere di Porta ...
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CORTUSI (da Cortusiis, da Curtosiis, de Curtexis, de Cortisiis), Ludovico
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Nacque, probabilmente a Padova, da Giovanni - figlio a sua volta del cronista Guglielmo autore della Chronica de novitatibus [...] , insieme con Paganino della Sala, legum doctor, e Baldesera deCivitate, scolaris. Ildocumento è riportato dal Gloria, il quale ne discipline, tra docenti di diverse materie e quindi uno dei centri privati più vivi della cultura cittadina.
Fonti e ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] Bart. ... nunc Infortiatuin legentem in alma civitate Pisarum sub a. d. 1351, de mense Iunii". Ma, come già intravide Venezia (G. K. W. 3630) e così via; le aggiunte dei Tartagni comparvero nella stampa milanese del 1491 (H. 2594).
Lectura super ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] documentarie patavine, napoletana. Di una pubblica disputatio tenuta "in civitate Regii" è ricordo nel commento di Alberico da Rosate alla cfr. Dolezalek, sub voce. Dei cenni, presenti nel testo a stampa, a Prandone de Rubeis e agli avvocati parmensi ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] dare credito a Robert de Torigny (Robertus de Monte) che, nella ., quia loicus fuit et magister fuit in civitate ista in artibus antequam doceret in legibus, servire alla storia dell'Università di Bologna e dei suoi maestri, I, L'età di Pepone ...
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semel in anno licet insanire
(lat. «una volta all’anno è lecito far pazzie»). – Nota sentenza, divenuta proverbiale nel medioevo, che si cita (spesso in forma abbreviata, semel in anno) per scusare follie passeggere, e generalmente innocue,...
santagostino
s. m. – Denominazione con cui per lungo tempo fu indicata la prima forma del carattere latino col quale si stampò il De civitate Dei di sant’Agostino, nel 1467.