Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] mai uguale né lo stesso per tutti. (Simplicio, In Aristotelis Decaelo commentaria, ed. Heiberg 1894, 495.17-496.15)
Quanto all si muove in circolo. A sua volta, Aristotele, sempre nel Decaelo, cita la tesi presente nel Timeo di Platone secondo cui ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] erano le regole del moto fornite da Aristotele nel Libro VII della Physica (249b 27-250a 9) e nel Libro I del Decaelo (273b 30-275a 20), dove egli discuteva le nozioni di 'più veloce', 'più lento' e 'di eguale velocità'. Qui, utilizzando pochi ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] era già stato un precedente nel XIV secolo. Nell'opera Le livre du ciel et du monde, un importante commentario al Decaelo di Aristotele, completato nel 1377, Nicola Oresme (1320 ca.-1382), che insegnò all'Università di Parigi e in seguito fu vescovo ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] ma soprattutto recupera Aristotele sul terreno fisico-cosmologico. Riprende infatti l'elementarizzazione della corporeità esposta nel Decaelo ‒ basata sulla distinzione fondamentale tra corpi che naturalmente si muovono di moto circolare e corpi che ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] confronto tra le posizioni di Tommaso d'Aquino e quelle di Guglielmo di Ockham. Nei commenti alla Fisica e al Decaelo di Aristotele, Tommaso segue abbastanza fedelmente le orme dello Stagirita, per quanto riguarda la possibilità di un corpo finito ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] e 46 della Biblioteca nazionale di Firenze.
Si tratta di parti trascritte dal G. di un corso di logica e di uno su Decaelo e Physica di Aristotele, tenuti nel Collegio Romano dei gesuiti. La parte logica proviene dal corso di P. Valla nel 1587-88 o ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La cosmologia
Edward Grant
La cosmologia
I termini 'Cosmo' e 'cosmologia' derivano dai greci kósmos e kosmologikós ed entrarono nell'uso [...] , con Aristotele, sostenevano che il Cosmo fosse tutta la realtà esistente e che quindi occupasse tutti i luoghi e tutti gli spazi. Nel Decaelo si affermava che il nostro mondo è unico, e che non c'è spazio o vuoto al di fuori di esso (279a 11). Nel ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] sphaera, si richiamarono al mito del Timeo platonico o, più tardi, alla Metafisica, alla Fisica e al Decaelo di Aristotele, ed ebbero implicanze essenzialmente teologiche. Ci si interrogava circa la creazione del mondo nello spazio, la disposizione ...
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Astronomo greco di Cizico (sec. 4º a. C.); fu scolaro di Eudosso di Cnido; propose alcune modifiche alla teoria dei moti planetarî di Eudosso, in seguito alle quali il sistema di Eudosso fu adottato, nel [...] Decaelo, da Aristotele. ...
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