GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] di catasto. Si doveva poi introdurre una nuova tariffa doganale redatta in base alla bilancia del commercio, imponendo dazi , cenci e altro), l'opposizione di Pietro Leopoldo a un dazio d'ingresso sulle grasce e il bestiame, che avrebbe compromesso l ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] "mercantie" del valore di 400.000 reali - al pedaggio doganale. A poco valgono le sue proteste: ad evitare l'umiliazione d Francesco Foscari, di 7.940 ducati, il doppio, cioè, del dazio d'uscita che avrebbe dovuto pagare, per "la robba estratta per ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] , per delicate trattative riguardanti in particolare i problemi dell'unificazione monetaria, della fusione doganale, dell'appalto dei tabacchi vigente in Toscana e dei dazio sul sale, ma più in generale la grave situazione economica della Toscana e ...
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GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] e al suo gruppo che proprio l'abolizione del dazio sul grano fosse l'obiettivo liberista in grado di problema urgente e gravissimo della riforma del nostro regime doganale" (La nuova fase doganale e gli interessi del Mezzogiorno d'Italia, in ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] con il del Borgo e l'Ormea degli interessi del protezionismo laniero durante la controversia doganale con l'Inghilterra, seguita all'editto del luglio 1726 che aumentava il dazio d'entrata sui panni, il C. collaborò anche, con consigli e pareri, all ...
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ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] canone gabellario" (legge 2 genn. 1853) e all'abolizione del dazio sui cereali (legge 16 febbr. 1854) che privava il Comune di con cui fu abolito il portofranco di Genova combinata col ferreo regime doganale che vi fu sostituito" (A S. E. il sig. ...
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BRIGNOLE, Gian Carlo
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 26 nov. 1761 secondogenito di Giacomo Maria ultimo doge della Repubblica genovese e di Barbara Durazzo, figlia del doge Marcello. Nel 1796 [...] commerciale, facendo entrare in vigore un sistema doganale che avrebbe portato a un sicuro soffocamento del abolite le dogane intermedie tra Liguria e Piemonte ed introdotto invece un dazio che colpiva le navi sarde all'ingresso del porto di Genova. ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] coerente furono sottolineati da Vilfredo Pareto che, nell’argomentare l’inutilità dell’aumento del dazio sul frumento e della «recrudescenza della protezione doganale» per la soluzione della crisi agraria, scriveva: «Ben l’intese il Pavoncelli, uomo ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] , a partire dal 1° genn. 1832, imponendo però un dazio piuttosto elevato. Ma questa materia fu nuovamente regolata dai motupropri del 23 luglio 1834 fu concessa a Livorno la piena franchigia doganale; e una commissione, di cui egli stesso fu a capo ...
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CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] da dare ad esso dovesse necessariam essere un aumento del dazio da parte dell'Italia. Nel 1913, infine, era stato una migliore ripartizione delle materie prime, la caduta delle barriere doganali, e quindi la creazione di nuovi mercati con la relativa ...
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dazio
dàzio s. m. [lat. mediev. datio (-onis), femm., propr. «il dare, il consegnare» (in questo sign. già nel lat. class.), più tardi datium -ii]. – 1. a. Imposta indiretta sui consumi, di riscossione mediata, che colpisce la circolazione...
doganale
agg. [der. di dogana]. – Della dogana: ufficio, visita, controllo d.; guardie d.; dazio d., quello imposto sulle merci che entrano o escono dal territorio dello stato (in base a speciali tariffe, che costituiscono il cosiddetto tariffario...