PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] coerente furono sottolineati da Vilfredo Pareto che, nell’argomentare l’inutilità dell’aumento del dazio sul frumento e della «recrudescenza della protezione doganale» per la soluzione della crisi agraria, scriveva: «Ben l’intese il Pavoncelli, uomo ...
Leggi Tutto
CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] , a partire dal 1° genn. 1832, imponendo però un dazio piuttosto elevato. Ma questa materia fu nuovamente regolata dai motupropri del 23 luglio 1834 fu concessa a Livorno la piena franchigia doganale; e una commissione, di cui egli stesso fu a capo ...
Leggi Tutto
ALTIERI (Paluzzi degli Albertoni), Paluzzo
Aldo Stella
Discendente dalla famiglia romana degli Albertoni, che non era di prim'ordine e nemmeno ricca, ma nel novero della vecchia nobiltà, nacque l'8 [...] dell'anno precedente, quando l'11 sett. 1674 era stato imposto un dazio del 3 % su tutte le merci straniere da introdursi in Roma, abolendo anche la franchigia doganale che godeva il corpo diplomatico e di cui abusava spudoratamente il d'Estrées ...
Leggi Tutto
CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] da dare ad esso dovesse necessariam essere un aumento del dazio da parte dell'Italia. Nel 1913, infine, era stato una migliore ripartizione delle materie prime, la caduta delle barriere doganali, e quindi la creazione di nuovi mercati con la relativa ...
Leggi Tutto
BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] provvisorio. Uno dei suoi primi decreti fu la riforma del dazio consumo.
Il B. fu deputato di Borgo San Lorenzo al università degli studi di Palermo, Palermo 1844; Nazionalità italiana e la lega doganale, in La Patria, II (1848), dal n. 71 al n ...
Leggi Tutto
DE TULLIO, Antonio
Cinzia Cassani
Nacque a Bari il 22 marzo del 1854 in una famiglia di piccoli commercianti, da Domenico e da Angela Corvo.
Giovanissimo, alla morte del padre divenne commerciante egli [...] frumento, ma la proposta del D. di ridurre anche il dazio sulle farine di grano duro come unico rimedio per evitare gravi commissione con l'incarico di esaminare il vigente regime doganale e stabilire i criteri per la stipulazione dei nuovi ...
Leggi Tutto
LEFEBVRE, Ernesto
Anna Dell'Orefice
Nacque a Napoli il 20 nov. 1817, secondogenito di Carlo e di Rosanna Lefebvre, figlia del cugino Isidoro.
Il padre Carlo (1775-1858), nativo di Pontarlier, in Francia, [...] a causa dell'ampliamento del mercato interno e della liberalizzazione doganale, si moltiplicarono le difficoltà per l'economia meridionale - fu mantenimento temporaneo per il Mezzogiorno di un dazio protettivo sull'esportazione degli stracci, che ...
Leggi Tutto
GAGLIARDO, Lazzaro Antonio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'8 febbr. 1835 da Vincenzo, importante commerciante di granaglie, e da Adelaide Peirano. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Ateneo [...] della commissione d'inchiesta per la revisione della tariffa doganale e sostenne invano posizioni liberoscambiste. D'accordo con stima e l'amicizia, si oppose in particolare all'aumento del dazio sul grano voluto da A. Salandra che, a suo parere, non ...
Leggi Tutto
MARCELLO, Bartolomeo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia probabilmente nella seconda metà del 1402, primogenito del patrizio Benedetto di Bartolomeo e di Maddalena di Bianco di Alvise da Riva. Questo [...] la pace sulla base dei trattati precedenti, ma sostituendo alla franchigia doganale goduta sino allora, e che aveva fatto di Venezia la protagonista privilegiata nei traffici del Bosforo, un dazio del 2% su tutte le merci vendute o comprate dai suoi ...
Leggi Tutto
CERVELLI, Fortunato
Alberto Caracciolo
Nacque a Ferrara col nome di Giuda Rieti (o Rietti) probabilmente nel 1683 da Zaccaria, un ebreo che nel 1690 si battezzò con tutta la famiglia, assumendo il cognome [...] via l'assunzione di pubblici appalti: cominciò nel 1715 col dazio sulla navigazione del Po di Primaro, seguitò con quelli sull'acquavite . 88-99; A. Caracciolo, Contrasti sulla fiera e il regime doganale a Trieste nel 1730, in Arch. veneto, s. 5, LXX ...
Leggi Tutto
dazio
dàzio s. m. [lat. mediev. datio (-onis), femm., propr. «il dare, il consegnare» (in questo sign. già nel lat. class.), più tardi datium -ii]. – 1. a. Imposta indiretta sui consumi, di riscossione mediata, che colpisce la circolazione...
doganale
agg. [der. di dogana]. – Della dogana: ufficio, visita, controllo d.; guardie d.; dazio d., quello imposto sulle merci che entrano o escono dal territorio dello stato (in base a speciali tariffe, che costituiscono il cosiddetto tariffario...