DE TULLIO, Antonio
Cinzia Cassani
Nacque a Bari il 22 marzo del 1854 in una famiglia di piccoli commercianti, da Domenico e da Angela Corvo.
Giovanissimo, alla morte del padre divenne commerciante egli [...] frumento, ma la proposta del D. di ridurre anche il dazio sulle farine di grano duro come unico rimedio per evitare gravi commissione con l'incarico di esaminare il vigente regime doganale e stabilire i criteri per la stipulazione dei nuovi ...
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STERBINI, Cesare
Saverio Lamacchia
– Nacque il 29 ottobre 1783 a Roma, secondo di quattro figli, da Alessandro, nobile originario di Ferentino, presso Frosinone, e da Antonia Micheli, romana. Il nonno, [...] da inviare alla firma dei superiori), poi come segretario della dogana e del dazio di consumo, addetto alla compilazione di leggi e regolamenti in materia doganale.
Della produzione letteraria e drammatica di Sterbini ci restano solo sette libretti ...
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LEFEBVRE, Ernesto
Anna Dell'Orefice
Nacque a Napoli il 20 nov. 1817, secondogenito di Carlo e di Rosanna Lefebvre, figlia del cugino Isidoro.
Il padre Carlo (1775-1858), nativo di Pontarlier, in Francia, [...] a causa dell'ampliamento del mercato interno e della liberalizzazione doganale, si moltiplicarono le difficoltà per l'economia meridionale - fu mantenimento temporaneo per il Mezzogiorno di un dazio protettivo sull'esportazione degli stracci, che ...
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GAGLIARDO, Lazzaro Antonio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'8 febbr. 1835 da Vincenzo, importante commerciante di granaglie, e da Adelaide Peirano. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Ateneo [...] della commissione d'inchiesta per la revisione della tariffa doganale e sostenne invano posizioni liberoscambiste. D'accordo con stima e l'amicizia, si oppose in particolare all'aumento del dazio sul grano voluto da A. Salandra che, a suo parere, non ...
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MARCELLO, Bartolomeo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia probabilmente nella seconda metà del 1402, primogenito del patrizio Benedetto di Bartolomeo e di Maddalena di Bianco di Alvise da Riva. Questo [...] la pace sulla base dei trattati precedenti, ma sostituendo alla franchigia doganale goduta sino allora, e che aveva fatto di Venezia la protagonista privilegiata nei traffici del Bosforo, un dazio del 2% su tutte le merci vendute o comprate dai suoi ...
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TARGETTI, Raimondo
Fernando Salsano
– Nacque a Firenze l’8 novembre 1869 da Lodovico e da Gioconda Matucci, primogenito di quattro figli: oltre a Raimondo, i fratelli Gino, Guido e Ferdinando (v. [...] dell’industria laniera negli anni successivi: l’esenzione da ogni dazio della materia prima, l’unificazione della tariffa per i filati e i tessuti cardati e pettinati, la difesa doganale delle stoffe leggere e dei feltri per cartiere.
Nel 1919 ...
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CERVELLI, Fortunato
Alberto Caracciolo
Nacque a Ferrara col nome di Giuda Rieti (o Rietti) probabilmente nel 1683 da Zaccaria, un ebreo che nel 1690 si battezzò con tutta la famiglia, assumendo il cognome [...] via l'assunzione di pubblici appalti: cominciò nel 1715 col dazio sulla navigazione del Po di Primaro, seguitò con quelli sull'acquavite . 88-99; A. Caracciolo, Contrasti sulla fiera e il regime doganale a Trieste nel 1730, in Arch. veneto, s. 5, LXX ...
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dazio
dàzio s. m. [lat. mediev. datio (-onis), femm., propr. «il dare, il consegnare» (in questo sign. già nel lat. class.), più tardi datium -ii]. – 1. a. Imposta indiretta sui consumi, di riscossione mediata, che colpisce la circolazione...
doganale
agg. [der. di dogana]. – Della dogana: ufficio, visita, controllo d.; guardie d.; dazio d., quello imposto sulle merci che entrano o escono dal territorio dello stato (in base a speciali tariffe, che costituiscono il cosiddetto tariffario...