Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] Regno in totale franchigia, fatta eccezione per le importazioni di argento e oro da conio, soggette a dazio come nel Regno di Gerusalemme, e i diritti doganali da corrispondersi per intero transitando per il passo che sulla via della Siria mette in ...
Leggi Tutto
Mercatura e moneta
Gerhard Rösch
Sfruttamento delle saline, pesca e forse in misura minore navigazione tra l'Istria e la capitale Ravenna: queste le attività di base che reggono l'economia della [...] sempre incombente - doveva essere dibattuta entro il termine di trenta giorni. Fu stabilito un nuovo ordinamento doganale che, in sostituzione del dazio previsto nei patti con i sovrani del Regnum Italiae, vale a dire il quadragesimum esatto nella ...
Leggi Tutto
Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Belgica: Treviri
Maria Frisina
Heinz Cüppers
Treviri
di Maria Frisina
Città della Belgica (Augusta Treverorum) nella valle della Mosella, sede [...] due Germanie, divenendo sede anche del tabularium. Una stazione doganale – portorium – per il dazio interno della Gallia (quadragesima Galliarum) è testimoniata da centinaia di piombi doganali provenienti dalla Mosella all’altezza del ponte romano e ...
Leggi Tutto
CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] del '900 il C. si batté per una stretta doganale protezionistica, per un allentamento dei carichi fiscali sull'industria di dello spirito santo" (p. 184; e il sistema del dazio applicato a monte, insieme con un'opportuna eliminazione delle strozzature ...
Leggi Tutto
SALANDRA, Antonio
Federico Lucarini
– Nacque a Troia, in Capitanata (Foggia), il 13 agosto 1853, primogenito di Gaspare e di Giuseppina Granata, entrambi appartenenti a famiglie di professionisti e [...] e in cui proponeva, accanto alla sovrimposta fondiaria e al dazio di consumo, l’introduzione della tassa di famiglia nei 4665, Modificazione alla tariffa doganale e altri provvedimenti finanziari, con l’aumento del dazio di importazione sul grano e ...
Leggi Tutto
CICCOTTI, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Palazzo San Gervasio (Potenza) il 28 apr. 1880 da Michele e Maria Teresa Barile, piccoli proprietari terrieri, ebbe rettificato il cognome in Scozzese Ciccotti [...] che esso non venisse ostacolato dalla politica fiscale e doganale del governo (cfr. Governo e agricoltura nell'Italia in Critica sociale, X [1900], pp. 277 s.; Il Sud e il dazio sul grano, in Avanti!, 12 ag. 1901) e dalla quotizzazione dei patrimoni ...
Leggi Tutto
GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] di catasto. Si doveva poi introdurre una nuova tariffa doganale redatta in base alla bilancia del commercio, imponendo dazi , cenci e altro), l'opposizione di Pietro Leopoldo a un dazio d'ingresso sulle grasce e il bestiame, che avrebbe compromesso l ...
Leggi Tutto
Il nuovo codice doganale dell'Unione
Andrea Venegoni
Il 1° maggio 2016 è divenuto pienamente operativo il nuovo codice doganale dell’Unione; si tratta della conclusione, almeno allo stato, di un lungo [...] geopolitica mondiale. L’istituzione di un dazio particolarmente gravoso rispetto alle merci importate da l. 24.3.2012, n. 27, aveva già mutato i termini del contraddittorio doganale di cui al d.lgs. 8.11.1990, n. 374, riconoscendo all’operatore ...
Leggi Tutto
CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] "mercantie" del valore di 400.000 reali - al pedaggio doganale. A poco valgono le sue proteste: ad evitare l'umiliazione d Francesco Foscari, di 7.940 ducati, il doppio, cioè, del dazio d'uscita che avrebbe dovuto pagare, per "la robba estratta per ...
Leggi Tutto
CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] , per delicate trattative riguardanti in particolare i problemi dell'unificazione monetaria, della fusione doganale, dell'appalto dei tabacchi vigente in Toscana e dei dazio sul sale, ma più in generale la grave situazione economica della Toscana e ...
Leggi Tutto
dazio
dàzio s. m. [lat. mediev. datio (-onis), femm., propr. «il dare, il consegnare» (in questo sign. già nel lat. class.), più tardi datium -ii]. – 1. a. Imposta indiretta sui consumi, di riscossione mediata, che colpisce la circolazione...
doganale
agg. [der. di dogana]. – Della dogana: ufficio, visita, controllo d.; guardie d.; dazio d., quello imposto sulle merci che entrano o escono dal territorio dello stato (in base a speciali tariffe, che costituiscono il cosiddetto tariffario...