Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] forma di dono ai paesi interessati o di sovvenzione a determinate aziende, appare all'economista preferibile a un daziodoganale, che provoca il calo della domanda e della produzione a livelli subottimali, impedisce la specializzazione e riduce il ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] 259). È però ugualmente vero, come ci ricorda Pirenne, che l'imposta doganale divenne sempre meno importante per le finanze del re, sia per la del diritto di dogana del 3% e riducendo loro il dazio all'esportazione di certi prodotti: ciò al fine di ...
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Cooperazione economica internazionale
Enzo Grilli
Introduzione
La cooperazione economica internazionale attuale ha caratteristiche che la distinguono abbastanza nettamente da quella del passato. È di [...] i semimanufatti e i manufatti. Ciò significa che il dazio effettivo, e quindi il grado di protezione effettivamente praticato, prodotti.
La Comunità Economica Europea (CEE), un'unione doganale mirante a divenire un mercato comune tra i paesi membri ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] delle proposte sulle tariffe doganali relative ai prodotti di cotone (Osservazioni e proposte sulla vigente tariffa doganale, Milano 1891, pp. un decreto legge un dazio sull'importazione del cotone greggio (La questione del dazio sul cotone, Milano ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] , per delicate trattative riguardanti in particolare i problemi dell'unificazione monetaria, della fusione doganale, dell'appalto dei tabacchi vigente in Toscana e dei dazio sul sale, ma più in generale la grave situazione economica della Toscana e ...
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GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] e al suo gruppo che proprio l'abolizione del dazio sul grano fosse l'obiettivo liberista in grado di problema urgente e gravissimo della riforma del nostro regime doganale" (La nuova fase doganale e gli interessi del Mezzogiorno d'Italia, in ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] coerente furono sottolineati da Vilfredo Pareto che, nell’argomentare l’inutilità dell’aumento del dazio sul frumento e della «recrudescenza della protezione doganale» per la soluzione della crisi agraria, scriveva: «Ben l’intese il Pavoncelli, uomo ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] provvisorio. Uno dei suoi primi decreti fu la riforma del dazio consumo.
Il B. fu deputato di Borgo San Lorenzo al università degli studi di Palermo, Palermo 1844; Nazionalità italiana e la lega doganale, in La Patria, II (1848), dal n. 71 al n ...
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CERVELLI, Fortunato
Alberto Caracciolo
Nacque a Ferrara col nome di Giuda Rieti (o Rietti) probabilmente nel 1683 da Zaccaria, un ebreo che nel 1690 si battezzò con tutta la famiglia, assumendo il cognome [...] via l'assunzione di pubblici appalti: cominciò nel 1715 col dazio sulla navigazione del Po di Primaro, seguitò con quelli sull'acquavite . 88-99; A. Caracciolo, Contrasti sulla fiera e il regime doganale a Trieste nel 1730, in Arch. veneto, s. 5, LXX ...
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dazio
dàzio s. m. [lat. mediev. datio (-onis), femm., propr. «il dare, il consegnare» (in questo sign. già nel lat. class.), più tardi datium -ii]. – 1. a. Imposta indiretta sui consumi, di riscossione mediata, che colpisce la circolazione...
doganale
agg. [der. di dogana]. – Della dogana: ufficio, visita, controllo d.; guardie d.; dazio d., quello imposto sulle merci che entrano o escono dal territorio dello stato (in base a speciali tariffe, che costituiscono il cosiddetto tariffario...