FERRARIO (Ferrari), Federico
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Carlo, nacque probabilmente a Milano intorno al 1714, come si ricava dal registro dei morti della chiesa di S. Marco, parrocchia nella quale [...] nel 1766, il F. vi dipinse tre medaglioni (Sansone fa crollare il tempio, Il sacrificio della figlia di Jefte, Davide e Golia).
Intorno al 1764 affrescò Imisteri del Rosario nella cappella del Rosario della basilica di S. Martino ad Alzano Lombardo ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] della racc. Ceroni sempre a Milano (Milani, 1970; Valsecchi, 1973), il S. Agostino della racc. Ferrario a Busto Arsizio (ibid.), il David dell'Isola Bella. A questo periodo risale probabilmente anche un interessante disegno dell'Ambrosiana (cod. F ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] D'Errico e a diretto confronto col capolavoro di Gaudenzio Ferrari della XXXVIII cappella. L'esperienza varallina dovette significare per Trasfigurazione di Elia, lo Sterminio della casa di Davide, l'Intercessione di Ester, la Ribellione di Lucifero ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] del lavoro e della natura, in G. P. e Giacomo Balla. Dal divisionismo al futurismo, testi di Id. - P. Pacini - R. Ferrario, Cortina d’Ampezzo 2000, pp. 9-20; A. Scotti, G. P. da V. Quarto Stato, Milano 2000; Documenti di una amicizia artistica ...
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PARESCE, Renato (René)
Davide Lacagnina
– Nacque a Carouge, sobborgo di Ginevra, il 5 gennaio 1886, da Francesco, letterato e militante socialista di famiglia palermitana, e da Lidia Ignatieff, discendente [...] pp. 34, 39; René P. e les Italiens de Paris (catal. Marsala), a cura di S. Troisi - S. de Rosa, Palermo 2004; R. Ferrario, Lo scrittore che dipinse l'atomo. Vita di René P. da Palermo a Parigi, Palermo 2005; René P.: catalogo ragionato delle opere, a ...
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CARONNI, Paolo
Clelia Alberici
Nato a Monza il 26 genn. 1779, visse a Milano; frequentò, all'Accademia di Brera, la scuola d'incisione diretta allora da Giuseppe Longhi, suo concittadino e cugino, e [...] trentasei per i Classici italiani (Milano, 1802-14, collezione promossa da G. Ferrario in società con I. Giusti e F. Melzi); sei per Vite e numero di figure che le affollano sono Il trionfo di Davide, dal Domenichino, disegnata da A. Durelli, esposta ...
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BIASIOLI (Biasoli), Angelo
Fabia Borroni
Mancano notizie biografiche di questo incisore e calcografo, meno noto come disegnatore, che sarebbe nato a Bassano nel 1790. La sua attività, che i repertori [...] Olimpica (sempre dal Bosio), nel 1818 quello di Davide Garrick (da disegno di Sergent Marceau), di Giovanni Pacini Monumenti sacri e profani della Basilica di S. Ambrogio di Giulio Ferrario; nel 1825 incise la Caserma di S. Francesco a Piazza S ...
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teoconservatorismo
(teo-conservatorismo), s. m. Conservatorismo religioso. ◆ Meno «morbido» nelle sue dichiarazioni il presidente di Arcigay, Sergio Lo Giudice: «Il presidente [Marcello] Pera che fino a poco tempo fa inviava i suoi messaggi...
welfareggiare
v. intr. (iron.) Fare politiche favorevoli al mantenimento o all’estensione dello Stato sociale. ♦ L’importante, come scrivevamo nel gennaio scorso in un pezzo intitolato “Law & Order. Verso il Pil dell’Avvenire”, è attenersi...