POZZI, Moana
Marco Giusti
POZZI, Moana (Moana Rosa). – Nacque a Pra’ Palmaro, un quartiere del Ponente genovese, il 27 aprile 1961, primogenita di Alfredo, ricercatore nucleare, e di Giovannina Alloisio. [...] lei sono stati realizzati molti speciali televisivi, Stracult2 (giugno 2001), un film d’autore come Guardami (1999) di DavideFerrario e una serie TV, Moana (2009), diretta da Alfredo Peyretti per Sky e interpretata da Violante Placido. Nello stesso ...
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PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] aveva da poco divorziato. Il film, inedito in Italia, anche se tratto dal testo Dissolvenza al nero dell’italiano DavideFerrario, fu dappertutto un totale insuccesso.
Nel 2012 è stato intestato a Lea Padovani il teatro della natia Montalto di Castro ...
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FERRARIO (Ferrari), Federico
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Carlo, nacque probabilmente a Milano intorno al 1714, come si ricava dal registro dei morti della chiesa di S. Marco, parrocchia nella quale [...] nel 1766, il F. vi dipinse tre medaglioni (Sansone fa crollare il tempio, Il sacrificio della figlia di Jefte, Davide e Golia).
Intorno al 1764 affrescò Imisteri del Rosario nella cappella del Rosario della basilica di S. Martino ad Alzano Lombardo ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] della racc. Ceroni sempre a Milano (Milani, 1970; Valsecchi, 1973), il S. Agostino della racc. Ferrario a Busto Arsizio (ibid.), il David dell'Isola Bella. A questo periodo risale probabilmente anche un interessante disegno dell'Ambrosiana (cod. F ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] D'Errico e a diretto confronto col capolavoro di Gaudenzio Ferrari della XXXVIII cappella. L'esperienza varallina dovette significare per Trasfigurazione di Elia, lo Sterminio della casa di Davide, l'Intercessione di Ester, la Ribellione di Lucifero ...
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VIGANO
Stefania Onesti
VIGANÒ. – Famiglia di coreografi e danzatori attivi tra il XVIII e il XIX secolo. I documenti disponibili attestano l’inizio dell’attività coreica dei Viganò a partire dai sette [...] coreografo e danzatore), Giulietta (nata nel 1815), Davide (attivo come danzatore fra gli anni Trenta e di L. Bianconi - G. Pestelli, V, Torino 1988, pp. 219-272; D. Ferrari, I balletti comici di Salvatore V., in La danza italiana, 1989, n. 7, pp ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] del lavoro e della natura, in G. P. e Giacomo Balla. Dal divisionismo al futurismo, testi di Id. - P. Pacini - R. Ferrario, Cortina d’Ampezzo 2000, pp. 9-20; A. Scotti, G. P. da V. Quarto Stato, Milano 2000; Documenti di una amicizia artistica ...
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PARESCE, Renato (René)
Davide Lacagnina
– Nacque a Carouge, sobborgo di Ginevra, il 5 gennaio 1886, da Francesco, letterato e militante socialista di famiglia palermitana, e da Lidia Ignatieff, discendente [...] pp. 34, 39; René P. e les Italiens de Paris (catal. Marsala), a cura di S. Troisi - S. de Rosa, Palermo 2004; R. Ferrario, Lo scrittore che dipinse l'atomo. Vita di René P. da Palermo a Parigi, Palermo 2005; René P.: catalogo ragionato delle opere, a ...
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STELLA, Antonio Fortunato
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia il 27 ottobre 1757, da Ottavio. Non si sa altro delle sue origini (il nome della madre non è noto) e scarse sono le notizie relative [...] era il periodico milanese più richiesto. Nel 1818 passò a Davide Bertolotti, principale compilatore dal 1815, diventando Il Raccoglitore ( in società con Francesco Fusi e Giulio Ferrario, principali capitalisti della Società tipografica dei classici ...
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CARONNI, Paolo
Clelia Alberici
Nato a Monza il 26 genn. 1779, visse a Milano; frequentò, all'Accademia di Brera, la scuola d'incisione diretta allora da Giuseppe Longhi, suo concittadino e cugino, e [...] trentasei per i Classici italiani (Milano, 1802-14, collezione promossa da G. Ferrario in società con I. Giusti e F. Melzi); sei per Vite e numero di figure che le affollano sono Il trionfo di Davide, dal Domenichino, disegnata da A. Durelli, esposta ...
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teoconservatorismo
(teo-conservatorismo), s. m. Conservatorismo religioso. ◆ Meno «morbido» nelle sue dichiarazioni il presidente di Arcigay, Sergio Lo Giudice: «Il presidente [Marcello] Pera che fino a poco tempo fa inviava i suoi messaggi...
welfareggiare
v. intr. (iron.) Fare politiche favorevoli al mantenimento o all’estensione dello Stato sociale. ♦ L’importante, come scrivevamo nel gennaio scorso in un pezzo intitolato “Law & Order. Verso il Pil dell’Avvenire”, è attenersi...