Cruze, James
Giulia Carluccio
Nome d'arte di Jens Vera Cruz Bosen, regista, attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Ogden (Utah) il 27 marzo 1884 e morto a Los Angeles il 3 agosto 1942. [...] in Oregon, esso inaugurò inoltre (grazie alla fotografia di Walter Reid e Karl Brown, uno degli operatori di DavidW. Griffith) quell'estetica dei vasti spazi, simbolo dello spirito di frontiera, che avrebbe caratterizzato buona parte dei successivi ...
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Tourneur, Maurice (propr. Maurice Thomas)
Lulli Bertini
Regista cinematografico francese, naturalizzato statunitense nel 1921, nato a Parigi il 2 febbraio 1873 e morto ivi il 4 agosto 1961. Nella sua [...] in epoche diverse, racconta l'incostanza femminile e risente fortemente l'influenza di Intolerance (1916) di DavidW. Griffith; Sporting life, ambientato in una Londra notturna dominata dalla nebbia e caratterizzato soprattutto dall'estrema cura ...
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Barrymore, Lionel
Callisto Cosulich
Nome d'arte di Lionel Blythe, attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 28 aprile 1878 e morto a Van Nuys (California) il 15 novembre 1954. [...] l'attività teatrale ed esordì nel cinema lavorando tra il 1909 e il 1914 come attore alla Biograph (prevalentemente con DavidW. Griffith, per il quale nel 1912-13 scrisse anche tre sceneggiature); nel 1913 fu inoltre regista di cinque cortometraggi ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] 1921, film ancora influenzato da Intolerance (1916) di DavidW. Griffith. Questa prima fase, con film come Prästänkan (1920, che K non verrà mai ammesso all'interno del castello, mentre David vi viene attirato quasi contro la sua volontà. Egli, in ...
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Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] sintagmatica, che da fatti puramente stilistici (per es., l'invenzione del montaggio parallelo da parte di DavidW. Griffith) diventano, grazie all'uso condiviso di altri cineasti, fatti grammaticali (per restare all'esempio proposto: in ...
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Pudovkin, Vsevolod Illarionovič
Ornella Calvarese
Regista, attore, sceneggiatore, scenografo e teorico del cinema russo, nato a Penza il 28 febbraio 1893 e morto a Dubulta (Riga) il 30 giugno 1953. [...] impiego come chimico. Il 1920 fu un anno fondamentale nella vita del futuro regista: vide Intolerance (1916) di DavidW. Griffith rimanendone colpito a tal punto da decidere di imprimere una svolta radicale alla propria vita. Lasciato l'impiego, all ...
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Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] giornalismo, interessandosi dapprima di teatro e, superata un'iniziale diffidenza, di cinema, conquistato dai grandi registi statunitensi: DavidW. Griffith, Thomas Ince, il Cecil B. DeMille di The cheat (1915) e, soprattutto, Charlie Chaplin, cui D ...
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Gance, Abel
Edoardo Bruno
Regista, teorico del cinema, attore e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889 e morto ivi il 10 novembre 1981. La sua concezione del cinema, di grande importanza [...] nei suoi successivi lavori, in particolare in J'accuse (1919; Per la patria), film pacifista molto apprezzato da DavidW. Griffith. Ma fu proprio in quegli anni che G. passò dal racconto tradizionale alle prime esperienze d'avanguardia. Nel contesto ...
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Tati, Jacques
Simone Emiliani
Nome d'arte di Jacques Tatischeff, comico e attore cinematografico francese, nato a Pecq (Seine-et-Oise) il 9 ottobre 1908 e morto a Parigi il 4 novembre 1982. Erede della [...] suo autore, T. fece costruire una città denominata Tativille, con quella magniloquenza scenografica così simile alle scelte di DavidW. Griffith per Intolerance (1916) e di Eric von Stroheim, che per Foolish wives (1921) ricostruì per intero il set ...
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Stiller, Mauritz (propr. Moshe)
Melania G. Mazzucco
Regista cinematografico, di famiglia di origine russa, naturalizzato svedese, nato a Helsinki il 17 luglio 1883 e morto a Stoccolma l'8 novembre 1928. [...] con un corteo funebre attorno alla nave imprigionata dai ghiacci): tutti elementi che il cinema epico statunitense di DavidW. Griffith avrebbe portato al successo e quello di Vsevolod I. Pudovkin e Sergej M. Ejzenštejn alla perfezione artistica. Di ...
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