Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] via l’economia politica in Italia si allontana però significativamente dalla tradizione britannica, la quale, soprattutto con DavidRicardo (1772-1823), accentuerà l’autonomia dell’analisi economica per sé presa e si presterà a essere successivamente ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] dagli economisti classici, cioè da quel variegato gruppo di autori che va da William Petty nel Seicento fino a DavidRicardo e Karl Marx nell'Ottocento, passando per François Quesnay e Adam Smith nel Settecento.
Successivamente, dopo la 'rivoluzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] – è riservato, oltre che agli economisti classici in senso stretto (François Quesnay, Adam Smith, Thomas Robert Malthus, DavidRicardo, Jean-Baptiste Say, Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi, Robert Torrens, James e John Stuart Mill), agli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] concezione dell’economia di Adam Smith si scontra, all’altro estremo, con il pessimismo della ‘scienza triste’ di DavidRicardo. Si tratta di una divisione fondamentale, che oggi riemerge visibilmente, per es., attraverso gli sviluppi della dinamica ...
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Economia della cultura
Walter Santagata
Premessa
Il binomio cultura-economia è stato considerato dall’ortodossia accademica con sospetto, se non con disprezzo, fino a qualche decennio fa. Giocavano [...] . Per ragioni diverse. Innanzitutto perché i beni d’arte e di cultura, come aveva ben compreso l’economista classico DavidRicardo, che li escluse dalla sua analisi, hanno caratteri così peculiari che non si prestano, allo stato attuale delle ...
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Mercati, concorrenza e innovazione
Mario Amendola
Il mito del mercato oggi
La convinzione che il mercato rappresenti la via maestra all’innovazione e alla crescita economica ha raggiunto in questi ultimi [...] i nomi di paradosso della produttività e di disoccupazione tecnologica (o effetto macchine, nella terminologia dell’economista DavidRicardo, cui risale la più nota trattazione di tale fenomeno). Il paradosso della produttività, e quindi una caduta ...
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La teoria economica e il suo linguaggio
Giorgio Lunghini
Edoardo Vesentini
Premessa
La teoria economica oggi dominante – quella neoclassica – si presenta come una teoria capace di indagare qualsiasi [...] va dalla fine del Seicento al 1830 circa, si possono ricordare William Petty, François Quesnay, Adam Smith e DavidRicardo. Essi si occupano di produzione, distribuzione, impiego e crescita del prodotto sociale, nella prospettiva macroeconomica di un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] la misura in termini quantitativi. Il secondo ha fatto nascere la teoria del valore-lavoro di A. Smith (1723-1790), DavidRicardo (1772-1823) e Karl Marx (1818-1883).
È utile il confronto tra il pensiero economico medioevale e l’economia scientifica ...
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Dario Bevilacqua
Abstract
Le disposizioni di cui ai tre commi dell’art. 41 Cost. sottolineano la dimensione pubblicistica dell’attività commerciale: come in altri ambiti, anche in tale settore vi è [...] 2013). È con questa provocatoria riflessione che può sintetizzarsi l’origine della teoria dei vantaggi comparati: rielaborata da DavidRicardo e da altri economisti, costituisce il fondamento del libero mercato internazionale, e quindi anche dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] . Vi è infatti, da una parte, l’ottimismo di Smith e dall’altra parte il pessimismo della ‘scienza triste’ di DavidRicardo. Si tratta di una divisione fondamentale, che oggi riemerge prepotentemente, per es. attraverso gli sviluppi più recenti della ...
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ricardiano
agg. – Relativo all’economista ingl. David Ricardo, vissuto tra la fine del sec. 18° e l’inizio del sec. 19°: le teorie economiche r.; l’analisi r. del capitalismo; rendita r., altra denominazione della rendita fondiaria (v. fondiario),...