Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] circolazione, quanto dai classici della pittura, in primo luogo da Michelangelo (conosciuto verosimilmente attraverso le stampe). In ogni caso l'anno 1855 segna soltanto il culmine di un processo che aveva incoraggiato in tutta Europa gli artisti a ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] di motivi, insomma, faceva sì che personalità come quelle di Edwin S. Porter e diDavid W. Griffith negli Stati Uniti, di Ferdinand Zecca in Francia, di garanzia di qualità del prodotto: Ingmar Bergman, Federico Fellini, Kurosawa Akira, Michelangelo ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] soltanto agli Stati Uniti si possono fare i nomi diDavid Wark Griffith, Mack Sennett, Charlie Chaplin, Thomas di questo periodo: Luchino Visconti, Roberto Rossellini, Vittorio De Sica (insieme a Cesare Zavattini), Giuseppe De Santis, Michelangelo ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] longeve riguarda David W. di cinematografia diffuse inoltre la teoria sovietica su soggetto e sceneggiatura tra le nuove generazioni, che si muovevano nella redazione della rivista "Cinema", coinvolgendo personaggi quali Gianni Puccini, Michelangelo ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] di M. Marangoni, regia di Antonio Pozzetti; Sinfonie piranesiane e Michelangelo da Caravaggio, 1943, scritto da V. Mariani, regia di Sébastien. Voyage iconographique, 1989, di Eric Pauwels; Caspar David Friedrich, 1989, di Peter Shamoni), sia nel caso ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] Zhivago, 1965, Il dottor Zivago, entrambi diDavid Lean; La Bibbia, 1966, di John Huston).
Un distacco decisivo dai caratteri Fusco (legato a Michelangelo Antonioni), Mario Nascimbene e Piero Piccioni, ai quali va il merito di avere contribuito a ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] di pubblico, l'inchiesta giornalistica su fatti di cronaca; anche in questo caso i registi coinvolti furono numerosi: Carlo Lizzani, Michelangelo bog (1921; Pagine dal libro di Satana) in Danimarca e David Wark Griffith con Intolerance (1916) negli ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] emerge improvvisamente e ha come effetto quello opposto, ossia di rendere percepibile l'esistenza di un narratore; basti pensare al film Professione: reporter (1975) diretto da Michelangelo Antonioni dove con una semplice panoramica si passa dal ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] collocazione in generi, il primo in ordine cronologico è David W. Griffith, ritenuto giustamente il padre del linguaggio cinematografico da Michelangelo Antonioni. Grande Neorealismo naturalmente, e toni ancora drammatici, per i capolavori di Vittorio ...
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Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] Michelangelo, altrettanto nazionali.
Nel Sessantotto non c'è posto per niente che gli somigli. Io, che a quella generazione appartengo, dovrei perlomeno sentire l'air du temps, adattarmi, consentire. Dovrei far piazza pulita di Ophuls, David Lean, ...
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spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...
contrapposto
contrappósto agg. e s. m. [part. pass. di contrapporre]. – 1. agg. a. Posto contro o dirimpetto: eserciti contrapposti. In partic.: in botanica, detto dei membri di due verticilli fiorali successivi posti di contro gli uni agli...