Lino Miccichè
Cinema
Ieri, oggi e domani: stagioni mutevoli del cinema italiano
Verso il cinema italiano del nuovo millennio
di Lino Miccichè
18 aprile
La giuria della 53a edizione del Festival del Cinema [...] Piva, Giovanni Davide Maderna, Nina Di Majo, Luciano Ligabue, Anna di Francisca); che alcuni esordienti di fine anni Ottanta bianco, 1952; I vitelloni, 1953; Le notti di Cabiria, 1957), e Michelangelo Antonioni, che apre il cinema italiano ai temi ...
Leggi Tutto
Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] di tutte queste… signore), completamente artefatta, secondo la definizione dello stesso autore; nello stesso anno Michelangelo chiude Pulp fiction (1994; fot. Andrzej Sekula, a.d. David Wasco): visioni che poi tendono a una più calma linearità in ...
Leggi Tutto
Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] di una musica troppo spesso debordante (particolarmente propensi all'asciuttezza dei suoni si sono rivelati registi come Michelangelo Landis, Alan Parker, Oliver Stone, David Cronenberg, Spike Lee, David Lynch, Quentin Tarantino, Olivier Assayas sono ...
Leggi Tutto
Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] Kwai) diDavid Lean ceduto per un passaggio televisivo dalla Columbia a due milioni di dollari e visto da 70 milioni di spettatori: a Dino Risi, da Federico Fellini a Michelangelo Antonioni, uomini di cinema prestigiosi chiamati a cimentarsi, e quasi ...
Leggi Tutto
Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] statunitensi, dagli operatori di Edison alla regia dei primi cortometraggi diDavid W. Griffith per la Michelangelo Antonioni, hanno adottato in funzione drammatica i. improprie, prima fra tutte il campo vuoto, ovvero la scena priva della presenza di ...
Leggi Tutto
Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] Il secondo evento fu la proiezione di The birth of a nation (Nascita di una nazione) diDavid W. Griffith, avvenuta a Los e Sessanta, di Luchino Visconti, Federico Fellini, Michelangelo Antonioni e quello immediatamente successivo di Elio Petri ...
Leggi Tutto
Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] , Wim Wenders e Michelangelo Antonioni, Abbas Kiarostami e non pochi altri, fino a certi film di Martin Scorsese, Quentin Tarantino e Abel Ferrara, e fino al cinema di vagabondaggio di Robert Kramer e alle pratiche di Godard e di Chris Marker, che ...
Leggi Tutto
Moreau, Jeanne
Vittorio Giacci
Attrice e regista teatrale e cinematografica francese, nata a Parigi il 23 gennaio 1928. Donna intelligente e sensuale, naturalmente portata per i ruoli di femme fatale, [...] 21) di Jean-Louis Richard. Divenne un'icona anche per i più grandi registi del cinema internazionale, da Michelangelo Antonioni (che dell'attrice preferita diDavid W. Griffith. Nel 2000, a 72 anni, ha esordito come regista di teatro, mettendo in ...
Leggi Tutto
Birkin, Jane
Paolo Marocco
Attrice cinematografica e cantante inglese, nata il 14 dicembre 1947 a Londra. Inizialmente relegata in ruoli minori, è diventata famosa a seguito dell'unione sentimentale [...] Lester. Michelangelo Antonioni la scelse per una piccola parte nel suo film londinese Blow-up (1966), in cui la B. interpreta un'aspirante modella che si denuda in un'orgia di colori e addobbi fotografici insieme al protagonista David Hemmings ...
Leggi Tutto
Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] registi come Michelangelo Antonioni o Ingmar Bergman, divisi per il modo di procedere, ma accomunati dalla volontà di piegare il esplicita dalla storia raccontata. E si pensi soprattutto a David Cronenberg, che in particolare con Crash (1996) fa ...
Leggi Tutto
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...
contrapposto
contrappósto agg. e s. m. [part. pass. di contrapporre]. – 1. agg. a. Posto contro o dirimpetto: eserciti contrapposti. In partic.: in botanica, detto dei membri di due verticilli fiorali successivi posti di contro gli uni agli...