INGRES, Jean-Auguste-Dominique
Louis Gillet
Pittore, nato a Montauban il 29 agosto 1780, morto a Parigi il 14 gennaio 1867. In un primo tempo allievo del padre, decoratore e miniatore non privo di talento; [...] una situazione mai più vista dopo Raffaello e Michelangelo. Bisogna però riconoscere che tanta autorità gli Ingres in Montauban conserva alcuni dipinti e più di 4000 disegni.
Bibl.: É.-J. Delécluze, Louis David, Parigi 1855; Th. Gautier, Les beaux- ...
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. I locali al primo piano della casa romana (v.) si dicevano generalmente cenacŭla, secondo Varrone (De lingua lat., V, 162), "dopo che vi si cominciò a cenare". Nella casa antica, non occupavano mai l'intera [...] - che si trattasse della tomba diDavid, venerato anche dai musulmani. Le Michelangelo (1848-1853), anche se vi preponderarono i macchiaioli; né le riunioni degl'impressionisti parigini al Café des Batignolles, anche se si parlò umoristicamente di ...
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Pittore e incisore, nato a CharentonSaint-Maurice il 25 aprile 1798, morto a Parigi il 13 agosto 1863. Ricevuta al liceo una buona preparazione umanistica, allievo senza successo del Guérin nel 1816 e [...] non freddamente statuario, come il David, ma tutto pervaso di passione. Si è che Michelangelo, ha la duplice gioia di vedere il pubblico competente accogliere all'esposizione del 1855 trentacinque sue tele a fianco di quelle del classico Ingres e di ...
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– La multisensorialità del cinema installato. Bibliografia
Nell’orizzonte ‘transmediale’ che caratterizza il nuovo millennio il c. i. si inserisce come una pratica di confine tra cinema e arti visive in [...] , Ciprì e Maresco, Michelangelo Frammartino, Ra di Martino, Carola Spadoni. Anche cineasti come Agnes Varda, Werner Herzog (v.), Jean-Luc Godard (v.), Abbas Kiarostami, Amos Gitai (v.), David Cronenberg (v.), David ...
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JOACHIM, Joseph
Michelangelo Abbadò
Violinista, nato il 28 giugno 1831 a Köpcsény presso Presburgo (Bratislava) in Ungheria, morto a Berlino il 15 agosto 1907. Si presentò in pubblico a soli sette anni. [...] J. Böhm a Vienna, e già nel '43 si rivelò ai musicisti di Lipsia, che lo vollero riudire l'anno stesso al Gewandhaus. Seguitò a perfezionarsi con F. David e intraprese lo studio dell'armonia con M. Hauptmann, dando nel frattempo concerti a Londra, a ...
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XIMENES, Ettore
Virgilio Guzzi
Scultore, nato a Palermo l'11 aprile 1855, morto a Roma il 20 dicembre 1926. Dopo i primi studî all'Istituto di belle arti della città natale si recò a Napoli. Nel 1874, [...] e di bell'aspetto, un mondo di reminiscenze, da Luca della Robbia al Rodin, dal Rossellino a Michelangelo, al sepolcrale a Raul Suarez de Moura (Brasile), il David, la Baccante, la statua di Alessandro I del monumento a Kišinev (Chisinǎu, Bessarabia). ...
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Pittore e incisore in legno. Nacque fra il 1479 e il 1481; morì nel 1532. Per la sacrestia di S. Pietro a Roma eseguì un quadro con S. Pietro, S. Paolo e la Veronica (museo Petriano), giudicato assai scadente [...] deriso da Michelangelo. Nei suoi chiaroscuri a più legni accoppiò alla perfezione tecnica una sensibilità di effetti Tiziano; a tre legni: la Morte di Anania (1518), la Fuga di Enea col padre Anchise (1518), David che uccide Golia, la Strage degli ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] di questa missione da Dio affidata a Roma sono prove la contemporaneità della fondazione di Roma e della nascita diDavid X, nel 1519, il consenso alla traslazione di esse (e nella supplica al papa, Michelangelo, oltre a sottoscriversi, si offerse "al ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] sè stesso: Dante (O gran padre Alighier), il Petrarca, Michelangelo e il suo Mosè, artefice eroe non inferiore all'eroe da tempi, ne’ quali una incredulità di orgoglio e di passione era la sola possibile, con un Davide dei sacerdoti e un Dio a ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] difficile dire in qual senso Michelangelo può essere considerato un perfezionamento di Fidia, o Dante di Omero, ma non si in alcuni dei capitoli che seguono. Così, nel cap. XVI, David G. White scrive che sebbene l'alchimia indiana, quanto a visione ...
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spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...
contrapposto
contrappósto agg. e s. m. [part. pass. di contrapporre]. – 1. agg. a. Posto contro o dirimpetto: eserciti contrapposti. In partic.: in botanica, detto dei membri di due verticilli fiorali successivi posti di contro gli uni agli...