Drammaturgo inglese (n. Portsmouth 1942). Tra i più interessanti e politicamente impegnati drammaturghi di sinistra dell'ultima generazione, dal 1969 al 1972 ha lavorato come scrittore e attore con The [...] B. affronta il problema della violenza e della ingiustizia sociale. Per la Nottingham Playhouse Company, ha scritto Brassneck (con DavidHare) e The Churchill play (1974), satira dello statista inglese. Per il National Theatre, ha scritto Weapons of ...
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Regista britannico (n. Barnstaple 1943). Rivelatosi già al Royal Lyceum di Edimburgo per i suoi allestimenti di autori contemporanei, quando nel 1973 divenne direttore artistico della Nottingham Playhouse [...] del nuovo teatro inglese come H. Brenton, D. Hare e T. Griffiths. Direttore associato del National Theatre dal prediletto un autore radicale come D. Hare, di cui fra l'altro ha messo in scena The DavidHare trilogy (Racing demon, Murmuring judges ...
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Ganz, Bruno
Serafino Murri
Attore cinematografico e teatrale svizzero, nato a Zurigo il 22 marzo 1941. Grazie alla formazione teatrale e a un volto dall'espressione naturalmente melanconica, è stato [...] 1986) di Jaime Chávarri, Un amore di donna (1988) di Nelo Risi, e Strapless (1988; Spalle nude) scritto e diretto da DavidHare, dove G. è molto efficace nell'inconsueto ruolo del ricco e romantico Raymond Forbes. Nel 1987 G. ha interpretato la parte ...
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Redgrave, Vanessa
Gaia Marotta
Attrice cinematografica e teatrale inglese, nata a Londra il 30 gennaio 1937. Interprete dal volto scarno, quasi spigoloso nei tratti, la R. ha sempre rifiutato ogni tentazione [...] estrazione sociale si rifugia nel cuore di Londra. L'anno successivo la R. è stata scelta dal commediografo DavidHare per impersonare la tragica solitudine di una professoressa nel dramma conflittuale Wetherby (Il mistero di Wetherby). Ha suscitato ...
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Drammaturgo inglese (n. Bexhill, Sussex, 1947). Fondatore della compagnia sperimentale Portable Theatre (1968) e del Joint stock theatre group (1975), è autore di testi scarni e politicamente impegnati, influenzati dalla lezione di H. Pinter, nei quali esplora le relazioni fra universo personale e sociale, senza offrire facili soluzioni, ma proponendo una cultura del dissenso per contribuire alla creazione ...
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Regista inglese (n. Redding, Londra, 1965). Attivo fin da giovanissimo nei circuiti del teatro alternativo, si è rivelato al Minerva Studio di Chichester; a Londra ha diretto The cherry orchard (1989, [...] Bond, 1991; Translations di B. Friel, 1993; The blue room di D. Hare da Der Reigen di A. Schnitzler, 1998) come al musical (Cabaret, 1993), BAFTA 2020 come miglior film e miglior regista, David di Donatello 2021 come miglior film straniero); Empire ...
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Ecclesiastico anglicano e storico (Hepney, Londra, 1797 - Bath 1875). Fellow dell'univ. di Cambridge, fu a Roma (1818), dove si interessò alla storia antica e al moderno pensiero tedesco (tradusse poi [...] da Tieck e da Schleiermacher e, con J. C. Hare, la Römische Geschichte di B. Niebuhr, 1828, e segg.). Assistente per una interpretazione politica di tono conservatore. Vescovo di St. David's (1840), prese viva parte a molte questioni religiose, nelle ...
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