MAROCCO
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Maria Luisa Zaccheo
Stefania Parigi
(XXII, p. 388; App. I, p. 825; II, II, p. 269; III, II, p. 39; IV, II, p. 403)
Nel 1990, secondo [...] nell'intento di contenere il ricorso al mercato estero per l'approvvigionamento dello zucchero. Di qualche interesse anche la produzione dei datteri (1 milione di q nel 1991) e delle olive (4,4 milioni di q nel 1991). Complessivamente la produzione ...
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῾Irāq
Anna Bordoni
Guido Valabrega
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(XIX, p. 528; App. I, p. 737; II, ii, p. 63; III, i, p. 892; IV, ii, p. 226; V, ii, p. 766)
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione
La guerra con [...] ogni anno un pesante passivo (3 miliardi di dollari nel 1996, secondo una stima FAO). È in aumento la produzione di datteri, di grano e soprattutto di orzo (+93% nel periodo 1980-94), mentre diminuisce il numero di capi d'allevamento, fatta eccezione ...
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FALLAMONICA, Oberto (Obertus Fallomonachus)
Giovanni Nuti
Nacque agli inizi del sec. XIII, con ogni probabilità a Genova. Secondo il Winkelmann, che si fonda su un atto, conservato nell'Archivio della [...] beneplacito imperiale. In questo quadro, oggetto di attenzione del F. furono la messa a coltura di un palmeto da datteri presso Palermo; il tentativo di dare vita in Sicilia alla coltivazione di piante, legate alla produzione di materie coloranti, l ...
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Maghreb
Claudio Cerreti
A ovest del Nilo, a sud dell’Europa
Vastissima regione semidesertica affacciata al Mediterraneo, il Maghreb ha un passato importante e ricco e un presente difficile e contraddittorio. [...] città, vie di comunicazione, genere di vita, economia: soprattutto potenziò l’agricoltura (ortaggi, agrumi, olivo, vite, datteri) e valorizzò le risorse minerarie di questi paesi. Vennero scoperti enormi giacimenti di fosfati (preziosi come concimi ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] . L’agricoltura di sussistenza, che non riesce tuttavia a soddisfare i consumi interni, fornisce sorgo, mais, sesamo, fagioli, datteri e frumento, mentre quella di piantagione, imposta nel periodo coloniale e volta in prevalenza all’esportazione, è ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] gli altri prodotti della terra, meritano di essere ricordati gli ortaggi e la frutta; l’I. è uno dei maggiori produttori di datteri e di pistacchi. Rilevante è l’allevamento ovino, per il quale l’I. detiene il quarto posto nel mondo. Lungo le coste ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] tra i primi produttori mondiali di olio) e la viticoltura. Notevole importanza hanno le colture frutticole (agrumi, mandorli, datteri), l’allevamento (prevalentemente ovino) e il settore ittico (principalmente tonni e sardine). Il sottosuolo della T ...
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(II, p. 451; App. I, p. 86; II, I, p. 128; III, I, p. 64; IV, I, p. 90)
In apertura degli anni Ottanta l'A. è pervenuta a una migliore definizione dei lunghi confini ereditati dal periodo coloniale, firmando [...] di q. Tra gli agrumi, coltivati su 45.000 ha, mandarini e clementine alimentano un buon flusso di esportazioni. Per i datteri (1,8 milioni di q) l'A. occupa sempre il primo posto al mondo, ma il consumo resta soprattutto interno. Gli investimenti ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] ., V, p. 571). Federico acconsentì alla richiesta di alcuni ebrei, giunti nel 1239 dalle Gerbe, di coltivare palme da datteri nella "contrata Favarie", nell'area del solacium regio della Favara, dalle parti del fiume Oreto e del Ponte dell'Ammiraglio ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] stampe quest'opera, che comprendeva ampie sezioni dedicate alla botanica, tra le quali va ricordata quella sulla palma da datteri. Pur ascrivendo a proprio merito l'inserzione di numerose figure, "senza il cui chiarimento e aiuto le cose esotiche ...
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dattero
dàttero s. m. [dal lat. dacty̆lus, gr. δάκτυλος «dattero (frutto e mollusco)», prob. voce di origine semitica raccostata paretimologicamente a δάκτυλος «dito» per la somiglianza di forma]. – 1. a. Frutto della palma da datteri o dattilifera...
dattilifero
dattilìfero agg. [dal lat. scient. dactylifer, comp. del lat. class. dactylus «dattero» e fer «-fero»]. – Che produce datteri: palma d. (lat. scient. Phoenix dactylifera), la palma da datteri.