Stato dell’Africa centro-settentrionale, comprendente il vastissimo territorio tra il Niger e il Lago Ciad e il Camerun (a O), il Sudan (a E), la Libia (a N) e la Repubblica Centrafricana (a S).
Il paese, [...] tuttora cereali poveri (miglio, sorgo), cui si aggiungono arachidi (450.000 t annue), manioca, mais, riso e datteri. Notevolmente sviluppata, nonostante oscillazioni dovute a fattori stagionali, è la cotonicoltura, che rappresenta la più redditizia ...
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L'Africa islamica: Libia
Enrico Cirelli
Francesca Romana Stasolla
Massimiliano Munzi
di Enrico Cirelli
Inquadramento storico
La Libia si trova in quel vasto settore dell'Africa mediterranea compreso [...] tre porte, con una moschea, un ḥammām e diversi mercati. La città non aveva sobborghi, ma era ricca di palme da datteri, giardini, sorgenti d'acqua dolce e cisterne.
Il trasferimento dei Fatimidi al Cairo prima, poi il lungo conflitto tra questi e ...
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Maghreb
Claudio Cerreti
A ovest del Nilo, a sud dell’Europa
Vastissima regione semidesertica affacciata al Mediterraneo, il Maghreb ha un passato importante e ricco e un presente difficile e contraddittorio. [...] città, vie di comunicazione, genere di vita, economia: soprattutto potenziò l’agricoltura (ortaggi, agrumi, olivo, vite, datteri) e valorizzò le risorse minerarie di questi paesi. Vennero scoperti enormi giacimenti di fosfati (preziosi come concimi ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] . L’agricoltura di sussistenza, che non riesce tuttavia a soddisfare i consumi interni, fornisce sorgo, mais, sesamo, fagioli, datteri e frumento, mentre quella di piantagione, imposta nel periodo coloniale e volta in prevalenza all’esportazione, è ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] più famoso della Persia era la seta, ma anche il cotone era molto coltivato. Anche gli alberi da frutto erano rinomati: i datteri nel Sud e sulle coste del Golfo Persico, i limoni nella zona del Mar Caspio, nel Khuzistan e nel Fars. In epoca ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] tra i primi produttori mondiali di olio) e la viticoltura. Notevole importanza hanno le colture frutticole (agrumi, mandorli, datteri), l’allevamento (prevalentemente ovino) e il settore ittico (principalmente tonni e sardine). Il sottosuolo della T ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] regioni meridionali verso quelle settentrionali: oro, noci di cola, spezie, schiavi, avorio e, in senso contrario, rame, datteri, cavalli, sale, tessuti e altre mercanzie.
Le fonti
Le più antiche informazioni riguardanti il Bilād al-Sūdān, ossia l ...
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dattero
dàttero s. m. [dal lat. dacty̆lus, gr. δάκτυλος «dattero (frutto e mollusco)», prob. voce di origine semitica raccostata paretimologicamente a δάκτυλος «dito» per la somiglianza di forma]. – 1. a. Frutto della palma da datteri o dattilifera...
dattilifero
dattilìfero agg. [dal lat. scient. dactylifer, comp. del lat. class. dactylus «dattero» e fer «-fero»]. – Che produce datteri: palma d. (lat. scient. Phoenix dactylifera), la palma da datteri.