Senatore di Roma (m. 1246 circa), figlio di Giovan Gaetano, signore di Vicovaro, e di Stefania Rubea; giudice dativo (1195), signore di Mugnano, Monterotondo, Galeria e S. Angelo. Senatore di Roma (1241) [...] per nomina di Gregorio IX, difese valorosamente la città da Federico II, opponendosi ai fautori di lui, e rivali della sua famiglia, i Colonna, e occupandone la fortezza, il mausoleo d'Augusto. Senatore ...
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Nome di varî santi martiri. 1. Cartaginese, perseguitato forse sotto Decio (secondo la notizia che di lui ci trasmette un carme che gli dedicò papa Damaso), martirizzato forse sotto Valeriano; festa, 29 [...] nov. 2. Servio Saturnino, protovescovo di Tolosa e qui martirizzato (forse 250); festa 29 nov., per probabile confusione con il precedente. 3. Saturnino, Dativo, Felice, Ampelio, e compagni, martiri sotto Diocleziano, commemorati l'11 febbraio. ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] persona indicata con il nome "Leulo" nel codice di Parigi. Il Fitting (pp. 815-816), al fine di spiegare il dativo "Bernardo cremonensi" del manoscritto di Bamberga, ritiene che la traduzione dei passi greci del Digesto sia stata fatta da B. per ...
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A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] volgare, la resa di l palatale in nol «non gli (a loro)» e serviateli (con clitico in funzione di dativo); innovativo infine anche il digramma ‹cq› (altrimenti sempre ‹q›) per rappresentare il rafforzamento fonosintattico (➔ fonetica sintattica) in a ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] rigore del giovane C. appare anche in un lavoro pubblicato presso Le Monnier, Scritti glottologici, I, Il dativo plurale greco (Firenze 1882).
Interesse ancora maggiore presenta Bertoldo Delbrücke la scienza del lingugggio indogermanico, in Giornale ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] , morìo, sparìo, udìo.
Monti ripropone in modo clamoroso nella lingua poetica la costruzione, tipica del fiorentino antico, accusativo + dativo nelle sequenze di pronomi atoni (➔ clitici): per es., lo ti consente, lo si chiuse, lo ti rechi, la mi ...
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CHIMENTELLI, Valerio
Nicola Longo
Nacque a Firenze il 20 giugno 1620da Giovan Battista e da Antonia Landi di Montevarchi. Il padre era un avvocato assai noto.
Fin da giovinetto il C. si mostrò molto [...] nulla alla disamina del problema, ormai risolto dal Rosen, sulla totale identità col suo amico fiorentino del Clementillo (al dativo) e Clementille (al vocativo), di cui il Milton parla nella citata lettera e nella Defensio secunda.
Gran parte degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Cattaneo
Tiziano Raffaelli
L’opera di Carlo Cattaneo, che spazia in vari campi del sapere, è pervasa da un profondo interesse per le attività economiche e per il loro impatto sull’intera vita [...] vapore che caccia da un tubo l’aria fredda e stagnante» (p. 318); è la forza che esprime il ruolo del «dativo» – tipico concetto romagnosiano –, dell’innesto cioè che dà la sveglia ai popoli primitivi e ravviva civiltà spente, rimettendole in cammino ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] diviso in tre sezioni, il terzo è relativo ai significati in volgare delle parole che in latino si trovano nel caso dativo, ed è suddiviso in quattro sezioni, che trattano delle forme verbali latine messe a confronto nella trasformazione in volgare e ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] ambigue. Nella Lupa, per es., spiccano il pronome soggetto essa – che riecheggia il dialettale idda – e l’alternanza nel dativo singolare tra il maschile gli usato per il femminile (che sembra sottendere il dialettale ci) e la forma grammaticalmente ...
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dativo
agg. e s. m. [dal lat. dativus (der. di dare, part. pass. datus), usato nelle due locuz. dativus (casus), traduz. del gr. δοτικὴ πτῶσις, e tutor dativus (in cui significa propr. «che viene dato, che viene assegnato», accezione che ebbe...
Dat
s. f. inv. Acronimo dell’ingl. Dynamic area telethermography. ◆ il Politecnico, con l’Istituto Boella, sta aprendo proprio presso l’ospedale «San Giovanni Antica Sede» un laboratorio di didattica e ricerca: il lavoro comune ha creato rapidamente...