Il termine persona (dal lat. persona(m), dall’etrusco phersu «maschera», a sua volta ricalcato sul gr. prósōpon «faccia, volto») è una creazione della cultura occidentale, in cui ha avuto uso assai ampio: [...] , sia al singolare che al plurale, hanno rispettivamente le forme mi, ti, ci, vi per l’espressione sia dell’accusativo sia del dativo (vi chiamo; ti regalo un libro; ecc.), con le varianti me, te, ce, ve, nel caso siano seguiti da altri clitici (ve ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] alle dislocazioni, lo spagnolo presenta forti restrizioni: la frase intera non può essere dislocata e la dislocazione a destra del dativo costituisce il modo non marcato di codificare (se lo digo a tu hermano que ... «dico a tuo fratello che», lett ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] il verbo conoscere seleziona l’accusativo del clitico maschile di terza persona (lo), in (21) il verbo parlare seleziona il clitico dativo:
(20) lo abbiamo conosciuto ieri
(21) gli hai già parlato?
È questo uno dei pochi ambiti in cui in italiano sia ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] ., 70-71).
La lista di Serianni comprende, nell’ordine: i complementi d’agente e di causa efficiente, di termine, il dativo etico, di specificazione, di tempo (continuato e determinato), di luogo (stato in luogo, moto a / da / per luogo), di mezzo ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] il complemento oggetto può essere realizzato come accusativo preposizionale, dove, assumendo la preposizione a, finisce per avere la forma di un dativo:
(24) questa cosa a me (mi) attrae, a me (mi) disgusta, a me (mi) annoia, a me (mi) diverte.
L ...
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La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] fatto cantare i bambini
(c) quando (come in 3) sono espressi sia l’Esecutore sia l’oggetto, il primo è al dativo (ai bambini), il secondo è codificato con un sintagma nominale senza preposizione.
In altre parole, l’oggetto e l’Esecutore, se appaiono ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] una relazione fra preposizione e funzione sintattica: ad es., di solito il SPrep introdotto da a fa da complemento indiretto (dativo), mentre da introduce un SPrep con la funzione di complemento d’agente.
Come risulta dal SPrep a preoccuparsi in (28 ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] aveva un sistema misto, mentre l’italiano come la maggior parte delle altre lingue romanze (il romeno ha conservato genitivo, dativo e vocativo) ha eliminato i casi (se pure con residui nel paradigma dei pronomi personali) e sviluppato l’uso delle ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] allora tra complemento predicativo del soggetto e complemento predicativo dell’oggetto. I sintagmi dotati di altre funzioni (dativo o oggetto indiretto) non accettano la presenza di un complemento predicativo.
Occorre inoltre distinguere tra i ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] dal sistema dei casi (➔ latino e italiano). Quando questo si dissolse, per diversi casi – il genitivo, l’ablativo, il dativo – si fece ricorso alle preposizioni, nell’ambito del generale passaggio dalle forme sintetiche del latino a quelle analitiche ...
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dativo
agg. e s. m. [dal lat. dativus (der. di dare, part. pass. datus), usato nelle due locuz. dativus (casus), traduz. del gr. δοτικὴ πτῶσις, e tutor dativus (in cui significa propr. «che viene dato, che viene assegnato», accezione che ebbe...
Dat
s. f. inv. Acronimo dell’ingl. Dynamic area telethermography. ◆ il Politecnico, con l’Istituto Boella, sta aprendo proprio presso l’ospedale «San Giovanni Antica Sede» un laboratorio di didattica e ricerca: il lavoro comune ha creato rapidamente...