MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] Studies, 1966, p. 150 segg.) parla di un m. "normale", caratterizzato da un cambiamento di e in i (di-pa, ma gr. depas), dal dat. sing. in -e(i) e dal trattamento in -o- delle nasali sonanti, e di un m. "speciale" che manca di questi tratti. Il m ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] il tipo friulano là/ lì di: vado là di Maria, ci vediamo lì del tuo amico;
(b) per i pronomi, si nota che come clitico dativo sing. si usa spesso le anche per il maschile (in friulano esiste la sola forma i per entrambi i generi, mentre c’è ur < ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] da Todi, “O Cristo onnipotente”, 6-7)
Si noti che in (14) c’è anche la cancellazione della distinzione tra il dativo singolare maschile gli e il femminile le vista sopra in (12 a). I fenomeni di semplificazione rappresentano quindi l’affioramento di ...
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davanti (davante)
Aldo Duro
Ricorrono in D. tutte e due le forme, con leggera prevalenza della prima (17 occorrenze contro 13), e soltanto in poesia, non essendovi alcun esempio nella prosa della Vita [...] (LXXVIII 3); L'undici milia vergini beate / che davanti da Dio fanno lumera (XCVI 2).
Più frequenti i casi in cui il dativo è rappresentato da un pronome che può sia unirsi con l'avverbio sia fungere da complemento del verbo, per cui la funzione di d ...
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parere (verbo)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, sono da notare le seguenti forme: par, indic. pres. II singol. (Pg XXIV 40) e spessissimo III singol.; all'imperf. indic. anche pariemi (Pg XXXI [...] al verso che conclude e sintetizza il miracolo: Morti li morti e i vivi parean vivi (v. 67).
7. Sempre accompagnato dal dativo del pronome, e seguito dall'infinito con lo stesso suo soggetto, p. ricorre anche in altri contesti, ancora nel senso di ...
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. La famiglia linguistica dravidica comprende tutti i principali idiomi dell'India meridionale dal 20° all'8° parallelo. In questo territorio s'incuneano, però, lingue non dravidiche (specialmente nella [...] di Chanda e di Bastar, sempre più influenzati dal Telugu e caratterizzati da speciali peculiarità (l-; r-; h; s, forme separate di dativo e accusativo ecc.). I linguaggi noti coi nomi di Maria, Gaṭṭu, Kōi e Parjī sono anch'essi dialetti del Gōṇḍī. Il ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] persona indicata con il nome "Leulo" nel codice di Parigi. Il Fitting (pp. 815-816), al fine di spiegare il dativo "Bernardo cremonensi" del manoscritto di Bamberga, ritiene che la traduzione dei passi greci del Digesto sia stata fatta da B. per ...
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. Con questo termine si designa in diritto romano l'invocazione di un motivo atto a conseguire la dispensa 1. dall'ufficio della tutela o della cura; 2. dalle funzioni di iuratus o iudex-selectus; 3. da [...] il nome di immunitas o vacatio, specie nel caso di privilegio.
1. In origine l'excusatio si applicava alla tutela dativa, nella quale il titolare non poteva cedere ad altri il suo ufficio o non gerirlo o rinunziarvi. Si esercitava mediante appellatio ...
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A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] volgare, la resa di l palatale in nol «non gli (a loro)» e serviateli (con clitico in funzione di dativo); innovativo infine anche il digramma ‹cq› (altrimenti sempre ‹q›) per rappresentare il rafforzamento fonosintattico (➔ fonetica sintattica) in a ...
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Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] del verbo perché indica il beneficiario dell’evento e realizza il complemento indiretto (detto anche complemento di termine o dativo: a sé). Se è omesso, dev’essere sostituito da un altro destinatario per evitare che la frase risulti incompleta ...
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dativo
agg. e s. m. [dal lat. dativus (der. di dare, part. pass. datus), usato nelle due locuz. dativus (casus), traduz. del gr. δοτικὴ πτῶσις, e tutor dativus (in cui significa propr. «che viene dato, che viene assegnato», accezione che ebbe...
Dat
s. f. inv. Acronimo dell’ingl. Dynamic area telethermography. ◆ il Politecnico, con l’Istituto Boella, sta aprendo proprio presso l’ospedale «San Giovanni Antica Sede» un laboratorio di didattica e ricerca: il lavoro comune ha creato rapidamente...