Gli impersonali sono verbi caratterizzati dalle seguenti proprietà:
(a) appaiono in costrutti privi di soggetto esplicito;
(b) nei tempi semplici il verbo è alla III persona singolare (piove, bisogna);
(c) [...] d. il portiere lampeggiò un riso sinistro
Alcuni verbi impersonali possono occorrere in costrutti biargomentali, con l’argomento paziente al dativo (10 a.-b). Il verbo di forma finita è nella terza persona singolare e nei tempi composti il participio ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] . Se l’oggetto è un pronome clitico, la forma dell’oggetto diretto (o accusativo) e quella dell’oggetto indiretto (o dativo) coincidono: ti piace / ti vedo. Tale coincidenza innesca un meccanismo di ri-analisi per cui il parlante istituisce un ...
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valere [I e III singol. pres. cong. vaglia; III plur. pres. cong. vaglian; III singol. pres. cond. varria; partic. pass. valuto]
Alessandro Niccoli
Compare in tutte le opere, compresi il Fiore e il [...] di " esser utile ", " giovare ", " servire ". In questo senso, il verbo è usato o assolutamente o con l'indicazione, al dativo, della persona cui una data cosa risulta utile; la costruzione più frequente è quella del verbo accompagnato da negazione ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] , lupōs, lupī, lupīs) permette di riconoscere e di produrre le forme flesse di nomi con caratteristiche simili. Ad es., il dativo plurale di un lessema le cui forme del nominativo e del genitivo singolare sono tabulă e tabulae sarà tabulīs (così come ...
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battere
Aldo Duro
Non ha in D. frequenza molto alta; quando si eccettuino le opere di dubbia attribuzione, con 11 occorrenze complessive (2 nelle Rime dubbie, 6 nel Fiore, 3 nel Detto d'amore), si hanno [...] l'uso convenzionale del gesto nelle esequie, si veda Barbi, Problemi I 267).
Riflessivo, non come coniugazione (il -si è un dativo), ma per l'azione del verbo che si esercita sulla propria persona, è nei tre passi seguenti della Commedia, in ognuno ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] , seppure parziale, della declinazione in casi propria del latino (vocativo, maschile e femminile, e genitivo-dativo femminile); la posposizione dell’articolo determinativo; la presenza di forme verbali perifrastiche, futuro e condizionale. Il ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] la lingua ha un'impronta non indoeuropea nei suffissi di tutta la flessione verbale, nel genitivo nominale in -wa e nel dativo in -ta, nei pronomi personali, nel lessico.
Il popolo che parlava la lingua ḫaldia, i Ḫaldi, risiedeva nei monti di Urarṭu ...
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. Il ramo baltico della famiglia linguistica indoeuropea è rappresentato presentemente da due sole lingue: il lituano e il lettone. Di un'altra lingua baltica, parlata un tempo dal popolo che diede il [...] . tàs, slavo tŭ) e femminile (tà o rispettivamente ta) del pronome dimostrativo indoeur. *so (s), femm. *sā: 7. creazione del dativo lit. mánei, slavo mĭnĭ "a me" sul modello del genitivo lit. manè, slavo mene "di me"; 8. sostituzione della forma di ...
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dovere (verbo)
Giuseppe Francescato
È usato sia come transitivo che come verbo servile, frequente nell'opera di D., compreso il Fiore (due volte, in contesto singolare, nel Detto).
Per la morfologia [...] nella forma ‛ debito ' compare solo in funzione di aggettivo e di sostantivo.
Nell'uso di d. come verbo servile, accanto a ricordar col dativo di persona, in If XXIX 138 (e te dee ricordar), si ha certamente l'impersonale; in If XX 128 (ben ten de ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] , morìo, sparìo, udìo.
Monti ripropone in modo clamoroso nella lingua poetica la costruzione, tipica del fiorentino antico, accusativo + dativo nelle sequenze di pronomi atoni (➔ clitici): per es., lo ti consente, lo si chiuse, lo ti rechi, la mi ...
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dativo
agg. e s. m. [dal lat. dativus (der. di dare, part. pass. datus), usato nelle due locuz. dativus (casus), traduz. del gr. δοτικὴ πτῶσις, e tutor dativus (in cui significa propr. «che viene dato, che viene assegnato», accezione che ebbe...
Dat
s. f. inv. Acronimo dell’ingl. Dynamic area telethermography. ◆ il Politecnico, con l’Istituto Boella, sta aprendo proprio presso l’ospedale «San Giovanni Antica Sede» un laboratorio di didattica e ricerca: il lavoro comune ha creato rapidamente...