GIOVANNI ANGELO da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non si conosce la data di nascita di questo pittore. Il più antico documento che lo riguarda è una missiva del 17 marzo 1451, inviatagli a Firenze [...] . Gli ultimi due documenti riguardanti il maestro lo segnalano nel 1460 a Camerino, ove viveva e lavorava.
Muovendo da questi esigui dati documentari, resi noti da Gaye e Feliciangeli, e da un fondamentale contributo di Offner del 1939, Zeri, in un ...
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BENCI, Giovanni
Yves Renouard
Nato da Amerigo di Simone nel 1394 a Firenze, di famiglia della piccola borghesia, alla consueta età di quattordici anni fu messo al servizio di Giovanni di Bicci de' Medici [...] , nel 1426, e affidata alla direzione del B. e di Michele di Ferro. In questo periodo il B. guadagnava, stando ai dati riportati dal catasto del 1427, ben 115 fiorini all'anno, somma già considerevole; rimasto, dal 1429, unico direttore della filiale ...
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ASSERETO (Axeretto, Axereto, Axareto), Gioacchino
Gian Vittorio Castelnovi
Nato a Genova nel 1600, a dodici anni entrò nella bottega del pittore Luciano Borzone, che lasciò più tardi per quella di Andrea [...] quelle citate dallo storico e di quelle che, in base alle prime, gli furono riconosciute integrano gli scarsi dati biografici e consentono un'attendibile ricostruzione della vicenda dell'artista.
Cedendo il suo precoce esordio ancora entro il secondo ...
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Kubrick, Stanley
Monica Trecca
Il regista filosofo
Tra gli autori più importanti e originali del cinema moderno, con la sua geniale padronanza degli aspetti tecnici e stilistici il regista statunitense [...] ai lungometraggi, si basò sempre su opere letterarie per elaborare sceneggiature di alta qualità, impegnandosi nella ricerca di dati e fonti in modo da ricostruire con maniacale perfezionismo ambienti ed epoche storiche e sfruttando ogni progresso ...
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CAMICI, Ippolito
Gabriele Turi
Letterato ed erudito operoso nel secolo XVIII, nato a Firenze, probabilmente intorno al 1730, ha lasciato ben poche notizie biografiche di sé. Nel 1746 era alunno del [...] in italiano (Firenze 1754) sono vari tagli rispetto all'originale, giustificati dal C. con "i falsi o sospetti giudizi dati dall'autore con non molto rispetto sopra alcune materie che alla Religione appartengono", soprattutto per quanto riguarda l ...
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Walter Siti
Bellanger: il giovane Balzac dell’era digitale
Un romanzo che sembra un saggio o un resoconto giornalistico. E invece ha un modello ottocentesco in Balzac, con l’ampiezza degli orizzonti [...] più ricchi di Francia e gestore di Free, un noto operatore di telefonia mobile. Da lui il romanzo riprende molti dati: l’anno di nascita, la carriera nel mondo della telematica (da Minitel a Internet) e perfino gli incidenti giudiziari legati ...
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BRANCACCIO, Landolfo
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia napoletana, il B. fu eletto vescovo di Aversa verso il 1293. Nulla si sa di lui prima di questa data, ma dovette la sua elezione sicuramente ai [...] tempo la carica di vicario generale del Regno insieme con Filippo di Taranto), si dovette svolgere in condizioni piuttosto tranquille dati gli amichevoli rapporti tra il B. e il re. Quando esplose il grave conflitto tra Bonifacio VIII e i cardinali ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] Secondo la Dissertatio spazio e tempo rappresentano gli unici due principî del mondo sensibile, e vanno considerati non come dati reali, ma come intuizioni pure, modi soggettivi d'intuizione. Essi costituiscono al tempo stesso condizioni universali e ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] parte più cospicua dell'opera edita. L'A. descrive ogni specie separatamente, fornendo per ciascuna una enorme quantità di dati, per la massima parte raccolti dagli autori classici, dai bestiari medievali, e dai trattati di Alberto Magno, di Tomaso ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] cioè della forma pxq, un’altra è un ‘numero triangolare’, cioè della forma px(p+1)/2. Cosa fare con questi dati? Apparentemente occorre calcolare la somma delle otto incognite ma, riflettendoci, perché farlo? Solo perché Archimede lo ha chiesto?
Non ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...