DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] realtà l'accusa era stata mossa dagli accademici di Forlì, i Filergiti, ai quali il Bartoli aveva spedito i fogli già stampati dal Dati. Nella Difesa di Dante contro mons. Della Casa (in F. Fontani, Elogiodi C. R. D., Firenze 1794, pp. 176-187) il D ...
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transcodificazione informatica Conversione di dati tra formati diversi al fine di renderli utilizzabili da un calcolatore, un dispositivo o un programma. linguistica Nella critica stilistica e in semiologia, [...] trasformazione di senso, di valore semantico, dovuta a cambiamento di codice. tecnica In elettronica, conversione di un segnale da un codice a un altro; in particolare, nella tecnica della televisione ...
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FRANCIOSINI, Lorenzo
Stefania Del Bravo
, Lorenzo. Sono scarsissimi i dati biografici di questo ispanista e grammatico attivo nella prima metà del XVII secolo; e ciò stupisce, se messo a confronto con [...] la popolarità della sua opera. Dai frontespizi dei suoi libri si ricava che nacque a Firenze o a Castelfiorentino, che insegnò le lingue toscana e castigliana presso l'università di Siena (l'archivio dell'ateneo ...
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Disciplina che si occupa di un’analisi dei fatti e dati linguistici a fini che vanno oltre l’ambito della struttura e della storia della lingua, studiandone piuttosto le implicazioni sociali, letterarie, [...] religiose, filosofiche, psicologiche ecc ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] della variabile statistica X. Precisando i valori di α e β in modo tale da rendere minima la perdita globale di informazione sui dati, si ottiene la retta di regressione di Y rispetto a X.
Un capitolo importante della s. descrittiva, che ha avuto un ...
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Informatica
Termine riferito a una istruzione di programma che definisce la struttura o il tipo dei dati, oppure la quantità o la locazione della memoria, richiesta per essi o anche il valore di costanti, [...] e che comunque non genera istruzioni eseguibili nel programma oggetto.
Linguistica
In grammatica, verbi d., i verbi che esprimono comunicazione.
In sintassi, di proposizione che sia l’enunciato di una ...
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In cartografia linguistica, linea che su una carta geografica segna i confini di un’area linguisticamente uniforme rispetto a uno o più fenomeni dati, e separa quindi due aree contigue che divergono riguardo [...] uno o più fenomeni linguistici ...
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Egittologo e linguista (Osterwitz, Stiria, 1832 - Lankowitz, ivi, 1919), dal 1872 prof. di egittologia nell'univ. di Vienna. Compì due viaggi nell'Africa orientale, raccogliendo dati sulle stirpi e lingue [...] cuscitiche; divenne così il fondatore degli studî cuscitici. Eseguì ricerche sul somalo, sostenendo l'affinità del cuscitico con gli altri gruppi delle lingue africane e il legame tra camitico e semitico ...
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Simbolo grafico che rappresenta un concetto e non un valore fonologico: le cifre 1, 2 ecc. sono i.; gli i. sono frequenti nella scrittura cuneiforme. Nella rappresentazione grafica di dati statistici si [...] chiama i. (o istogramma a figure) una forma di rappresentazione dei dati ottenuta mediante l'uso di figure di diversa grandezza. ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
meccanografico
meccanogràfico agg. [comp. di meccano- e -grafico] (pl. m. -ci). – Termine riferito in origine a metodi di scrittura meccanica e oggi, per successive estensioni di significato in relazione all’evolversi dei mezzi meccanici,...