L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] Plinio il Vecchio recupera nella Naturalis historia numerosi riferimenti al sapere dei Celti, Tacito è il solo che fornisce dati contemporanei sui Celti insulari e sugli ultimi Celti continentali. Nel II sec. d.C. Plutarco rielabora fonti anteriori ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] fu debitore di quel taglio metodologico che dette a tante sue ricerche, col "riscontrarne" fonti letterarie alla luce dei dati ricavabili dalle monete, nonostante che la preoccupazione apologetica lo portasse spesso, in realtà, più a "provare" che ...
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FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] , al fine di ottenere determinazioni più esatte per quanto riguarda la cronologia e le aree di diffusione. Tali dati hanno consentito di giungere inoltre a conclusioni molto più concrete circa l'attività delle botteghe, l'accoglimento degli stili ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Europa tra preistoria e protostoria
Isabella Damiani
Nella preistoria e nella protostoria europea la ricostruzione dei percorsi e delle modalità [...] a 500-600 km dalle fonti di estrazione. Nonostante non sia possibile ricostruire le direttrici di collegamento, questi dati indicano che gli uomini del Paleolitico superiore erano in grado di organizzare spostamenti lunghi e di superare percorsi ...
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HALLSTATT, Civiltà di
H. Müller-Karpe
Cultura preistorica della prima Età del Ferro, tipica per l'Europa centrale, che prende nome dalla località di H., piccolo centro nel Salisburghese (Alta Austria) [...] colui che fece erigere questo centro: certo un personaggio socialmente preminente, un principe. È possibile dimostrare con dati archeologici che tali prìncipi della tarda età hallstattiana svolsero come committenti un ruolo significativo anche per l ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] si cita quella di Saint-Sauveur (attestata nel sec. 12°) a E della cattedrale.A partire dal sec. 12°, i dati finora conosciuti si fanno più precisi; nel 1160 sono citate cinque parrocchie: Saint-Etienne-la-Daurade, Saint-Sernin, Saint-Pierre-des ...
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Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della
K. V. Trever
La B. (Bakhtrish delle iscrizioni achemènidi, Bakhdish dell'Avesta) si stendeva dalla catena di Gissar fino al Hindu-Kush, [...] ma le fonti scritte ci comunicano che essa era circondata da mura potenti e famosa per i suoi mercati e i suoi templi.
I dati numismatici attestano l'esistenza a Bactra di una zecca. Le monete che essa emetteva occupano un posto del tutto a sé nella ...
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NURAGHE
G. Lilliu
Monumento caratteristico della Sardegna, costruito con grandi pietre a secco disposte a filari. Nella sua espressione architettonica essenziale è in forma di torre circolare troncoconica, [...] ). I nuraghi-fortezze di Lugherras di Paulilàtino (Cagliari) e di Su Nuraxi di Barùmini (Cagliari) offrono dati costruttivi e singolarità di oggetti, disposti stratigraficamente, che permettono di ritenere che il loro uso originario avesse cessato ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] induce a congetturare che questo potrebb'essere stato il sito dell'originario "stabilimento" semitico. Ma non si hanno dati cronologici certi, e potrebbe trattarsi di opere del periodo punico pieno, quando già esisteva la città resuscitata dagli ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] sua conoscenza si diffuse in Occidente nel VII secolo, parallelamente alle tabulae Paschales, le tabelle cioè contenenti i dati che concorrevano alla determinazione della data della Pasqua secondo l’uso romano. Nell’VIII secolo il monaco anglosassone ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...